Pulgar debutterà dal 1’ Sottil accanto a Chiesa
Resta il dubbio centravanti: Boateng forse sarà schierato come falso nove
Vincere di nuovo al Franchi, come accaduto anche domenica scorsa col Galatasaray, stavolta però in una gara ufficiale. Anche perché c’è da cancellare quel triste record della vittoria interna che manca dal dicembre 2018, e la gara col Monza (domenica, 18.15), valida per il terzo turno eliminatorio di Coppa Italia, è l’occasione ideale per ricostruire il fortino di casa. Anche oggi, per Ferragosto, la squadra scenderà in campo: l’appuntamento è al mattino per altre prove tecniche in vista dell’inizio della stagione.
INSIDIA TERZIC. Si riparte da quanto visto domenica sera, con la difesa, a quattro, che almeno per tre quarti difficilmente pare destinata a cambiare. Lirola e Biraghi saranno sulle rispettive corsie, pronti a spingersi in avanti, con Milenkovic e il giovane Ranieri al centro. Sempre che Terzic, che contro i turchi ha propiziato il quarto gol, quello di Simeone, non finisca con lo scavalcare le gerarchie di un Biraghi sempre più corteggiato dall’Inter.
ASPETTANDO PULGAR. In mezzo, dovrebbe debuttare dal primo minuto Erick Pulgar: c’è da capire se si partirà subito con i due mediani davanti alla difesa, o se si comincerà con il tradizionale 4-3-3, pronto a modificarsi a gara in corso. Ci sarà Milan Badelj, che si gioca la fascia di capitano con Federico Chiesa (vicecapitano della scorsa stagione), mentre la terza maglia potrebbe finire sulle spalle di Benassi, l’uomo che si infila tra le linee, consapevoli che Gaetano Castrovilli, tolto dal mercato (sulle sue tracce c’era il Bologna) potrà rappresentare un elemento di novità della stagione.
FIGLI D’ARTE. Là davanti, come detto, ci sarà Federico Chiesa e non mancherà Riccardo Sottil, l’altro figlio d’arte che parte destinato a farsi largo in questa squadra. Il dubbio più grande è quello sul centravanti: l’ipotesi più probabile è quella di Boateng, abile sì da “falso” nove ma soprattutto capace di spaccare la gara, andando a prendersi anche falli pur di riconquistare il pallone, mordendo gli avversari in ogni modo, per dimostrare davvero di essere un valore aggiunto. Ma non va sottovalutata la soluzione della staffetta tra Dusan Vlahovic, tra i migliori del ritiro estivo, e Giovanni Simeone che col Galatsaray ha fatto centro con l’unica occasione che gli è capitata tra i piedi. Sempre che, in questi giorni, l’argentino finisca col farsi convincere dalle sirene del mercato (Samp prima e Cagliari, seppur sempre più defilato). Dietro, dovrà riscattarsi Dragowski, dopo il goffo intervento sulla conclusione di Emre Mor, angolata sì ma non certo imparabile.
PUBBLICO. Il Franchi, intanto, è pronto a tornare a riempirsi. Gli abbonati hanno ricevuto in omaggio la prima gara di Coppa Italia, per tutti gli altri i prezzi sono piuttosto popolari (si va dai venti euro delle tribune ai 14 delle curve). Per gli Under 14 che acquisteranno il tagliando insieme ad un adulto il prezzo è simbolico, un euro, indifferentemente dai settori.