Corriere dello Sport

L’attacco è una certezza, o quasi Tante le soluzioni per Mihajlovic

La formazione rossoblù conclude le amichevoli con 24 gol all’attivo. Palacio leader del gruppo

- Di Giorgio Burreddu

L’ attacco (però) c’è. Dato positivo di un’estate vissuta pericolosa­mente in bilico sul mercato e che fa di questo Bologna una squadra a trazione anteriore, se non altro per l’abbondanza che c’è. Ultimo in ordine di tempo il tris (seppur inutile nel 4-3 finale) contro il Villarreal. Gol che arrivano e fanno ben sperare in chiave coppa e campionato.

L’attacco per i rossoblù è un reparto con tante soluzioni. Completo o no, questo va ancora capito. Di certo le possibilit­à che danno Destro e Santander non sono l’unica risorsa possibile. Se nella prima parte di ritiro (quella di Castelrott­o) Destro è stato fondamenta­le, con il paraguaian­o è rinato il dualismo. La chiave è da trovare. Ma è un attacco, quello del Bologna, che sta ancora cercando un suo assetto definitivo e dovrà lavorare molto per farlo.

PUNTO FERMO. Dati positivi ce ne sono. Con i 3 al Villarreal, il Bologna chiude il cerchio delle amichevoli con 24 gol all’attivo. Dentro ci sono tutti: quelli allo Sciliar e al Bolzano, ma anche quelli all’Ausburg e tutte le altre reti. In chiave offensiva il Bologna produce e progredisc­e, e questo è un dato positivo. Palacio è certamente ancora un punto fermo del reparto. El trenza sa come muoversi, sa essere ancora lui il trascinato­re di tutto il gruppo. Elemento imprescind­ibile, soprattutt­o in questo momento: c’è bisogno di leader e l’argentino è così. Al centro dell’attacco o esterno, la posizione di Palacio rischia di essere ancora l’ago della bilancia nella definizion­e dei ruoli intorno a lui. Contro il Villarreal il suo impiego è stato importante, non solo in chiave leadership ma anche per mostrare agli altri che Mihajlovic vuole vedere giocatori sul pezzo, motivati, carichi. In questo senso Palacio resta pure per il campionato 19/20 l’uomo in più, il trascinato­re, l’esempio migliore.

TANTE SOLUZIONI. Buone notizie sono comunque arrivate dai due (presunti) titolari, cioè Sansone e Orsolini. Soprattutt­o Orso, nel secondo tempo contro gli spagnoli, ha fatto vedere qualità e progressio­ne. E’ ancora indietro con la gamba, ma su di lui il Bologna punta molto.

PIÙ IN FORMA. Buone notizie arrivano anche da Soriano, che tra gli uomini del reparto offensivo è forse quello in condizione migliore. Se il 4-2-3-1 resta il modulo più affidabile, non è da escludere che si passi nel corso della stagione (per qualche partita, a seconda dell’avversario) a un modulo a tre punte più classico. Soluzioni Mihajlovic e il suo staff ne hanno. L’arrivo di Skov Olsen è certamente ancora da inquadrare (vice Orsolini o qualcosa in più?) e anche l’utilizzo di Svanberg come vice Soriano può essere una carta in più. L’equilibrio è da trovare, ma i rossoblù ci stanno ancora lavorando.

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CALABRÒ Rodrigo Palacio, 37 anni

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