È solo un’ipotesi suggerita dalla stazza fisica di quei campioni. Ma Antonio ha una certa idea...
Caro Cucci, ho sondato alcuni amici... intertristi: mi hanno detto che non sapevano neanche chi era Lukaku e che non capivano perché l’Inter l’avrebbe acquistato... Ora sperano di vederlo Pallone d’oro e vincitore di tante Champions, ma si chiedono perché sia costato tanto, il massimo nella storia dell’Inter. Non c’era nessuno all’asta per comprarlo, solo l’Inter. La Juve l’ha fatto per alzare il prezzo, poi è scappata... Se proprio volevano chili in attacco... ne conosco, di bombardoni.. Dicono che Conte è il miglior allenatore al mondo, per lui parla il suo palmarès (in 15 anni da allenatore avrà vinto 4 scudetti...) ma chi lo consiglia?
Nei fatti, caro juventino, Conte ha fatto una buona esperienza in Nazionale e ottima in Inghilterra, di nuovo riconosciuta potenza (e bellezza?) del calcio europeo. E chi lo consiglia si chiama Marotta. Hai già dimenticato quanto ti ha fatto divertire. E adesso smettiamo di scherzare. È vero, io non avrei mai speso quella cifra per Lukaku, un
giocatore che non corrisponde alle mie idee di calciofilo (mi manca tanto, al proposito, un parere di Gianni Brera ma lo immagino...) tuttavia voglio essere coerente oltre l’ostacolo: e siccome ho grande stima di Conte, non nel pensiero ma nelle tante occasioni che ho avuto di parlarne e scriverne, accetto volentieri di essere assalito dal dubbio: e se avesse ragione lui? Rispetto Antonio non perché penso che ne sappia più di me, non è così, ma perché, come si dice, ha le mani in pasta. E Lukaku, checché tu ne dica, lui lo conosce bene fin dai giorni inglesi. Si gioca molto, e con malizia, sul peso (non specifico) di Romelu, 192 centimetri per 95 chili. Mi tornano alla mente, con dettagli tecnici e tattici diversi, ovviamente, i “titani” di Fabio Capello che azzerarono per lungo tempo l’idea tutta italiana dei “bassotti” geniali. Fabio - se ben ricordo - aveva Vieira (193x82), Ibrahimovic (195x95), Trezeguet (190x80), Zalayeta ( 190x93). La sua Juventus era una macchina da guerra, certo non bisognosa delle particolari “cure” dirigenziali che azzerarono l’impresa di Don Fabio. È dunque con ribaditi dubbi ma con immutata stima per Conte che aspetto alla prova l’Inter di Lukaku. Non incoraggia sapere ch’è condannato a una dieta a base di insalata che gli ha comunque lasciato la forza di fare un poker di gol a una piccola squadra bergamasca, lui che in carriera (West Bromwich, Chelsea, Everton e United) ne ha fatti più di trecento. Sono convinto che con Icardi sarebbe micidiale. Se ben conosco Conte, non avrebbe cacciato Maurito: l’avrebbe semplicemente corretto. Ma anche lui lavora - involontariamente - per rendere più emozionante il campionato. Scommesse di ferragosto: Conte o Sarri? Icardi o Lukaku?