Corriere dello Sport

Tre esuberi, Rugani verso il Monaco

- N.b.

TORINO - I giorni passano, la situazione in casa Juve resta sempre la stessa. Tranquilla secondo quanto filtra dall'ambiente bianconero, almeno ufficialme­nte, come sottolinea­to dal bilancio di Fabio Paratici a Villar Perosa. Ma provando a guardare il tutto da un altro punto di vista, è ferma più che tranquilla. In attesa che, a poco più di due settimane dal termine del mercato, si possa sbloccare la lunga lista di operazioni in uscita, affinché ci siano i margini per concludere almeno un altro colpo in entrata, che sia Mauro Icardi o un altro giocatore.

Riepilogan­do, con Luca Pellegrini in prestito secco al Cagliari, con Mattia Perin e Marko Pjaca sempre più vicini a dover restare in attesa del definitivo recupero dai rispettivi infortuni, rimangono tre giocatori di troppo per la lista Champions o forse più pensando a un altro acquisto. E nella calda estate bianconera, tra sorpassi e controsorp­assi sulla via d'uscita, i principali indiziati a partire ora sono Daniele Rugani, Blaise Matuidi e Mario Mandzukic, nonostante la legge sia sempre quella del mercato: chi riceve per prima l'offerta giusta, può nuovamente balzare in cima alla coda, ecco perché non si spengono le voci neppure su Emre Can mentre prosegue la resistenza a oltranza di Gonzalo Higuain.

RUGANI. Il difensore centrale è scivolato nelle gerarchie di Maurizio Sarri, che pure lo aveva a lungo corteggiat­o ai tempi di Napoli e Chelsea. Ecco perché può trasformar­si in una ricca plusvalenz­a piuttosto che restare un'altra stagione all'ombra dei titolariss­imi bianconeri. L'Arsenal lo aveva convinto, ma la Juve ha rifiutato il prestito proposto dai Gunners, mentre è stato Rugani a rifiutare il Wolverhamp­ton. Nuovamente in stand by, tra un passo avanti e uno indietro, la Roma. Ora è il Monaco a fare sul serio, trattativa nata negli scorsi giorni e in attesa dell'accelerata finale: il nodo è legato alla formula, sia la Juve che lo stesso Rugani non vogliono un prestito con diritto di riscatto per evitare che tra una stagione anche il difensore possa trovarsi nel limbo. Trenta i milioni richiesti dalla Juve complessiv­amente, cercando una cessione a titolo definitivo o un prestito con obbligo di riscatto.

MATUIDI E MANDZUKIC. Si raffredda la pista Monaco invece per Matuidi, che pure rimane in attesa della chiamata di Mino Raiola, il contratto in scadenza tra un anno lo spinge ulteriorme­nte fuori dalla Juve. E Mandzukic invece aspetta che possa decollare la trattativa con il Bayern Monaco, in questo momento la prima scelta del croato.

Matuidi aspetta Raiola, la prima scelta di Mandzukic resta il Bayern

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