Q «L’Italia è dei bambini ci insegnano a lottare»
Azzurri in visita al Bambino Gesù Selfie, sorrisi e scambio di doni E c’è chi sfida il ct con un rigore
uesta è la Nazionale dei valori. Perché il calcio non è soltanto un pallone che rotola e 22 persone che lo rincorrono. È un’emozione condivisa, una mano tesa verso l'inclusione, una carezza che può lenire le ferite di chi soffre. Ieri pomeriggio la squadra di Mancini ha fatto visita alla sede del Gianicolo dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù, dove sono ricoverati piccoli pazienti, anche con malattie gravi e tumori. È stata come una terapia del sorriso. Qualche lacrima di commozione, semmai, è scesa dagli occhi dei grandi durante lo scambio di regali: i bambini hanno ricevuto blocchi da disegno, matite per colorare e un cappellino della Nazionale; gli azzurri, invece, un cartellone con la scritta: «Il vostro gol più bello è stato venire da noi in ospedale».
LA FESTA. L’inno nazionale e le bandiere tricolori per un'accoglienza speciale. Poi autografi, abbracci e tante foto. Bonucci, Verratti, Gollini e Jorginho hanno giocato a carte nel reparto di oncoematologia, mentre altri calciatori servivano i pasti. Un piccolo fan ha sfidato Mancini nell’area giochi allestita dentro l’ospedale: lui dal dischetto e il CT tra i pali. Gol! E promessa di Roberto: «Sei pronto per la Nazionale». Un ragazzo con la maglia della Juventus, invece, se l’è vista con l’interista Barella. «Sai usare sia il destro che il sinistro: beato te!» ha scherzato il centrocampista. All'incontro, che si è concluso in serata, anche Gianluca Vialli nelle vesti di ambasciatore dei volontari per Euro 2020. Per i 150 anni dell’ospedale, la FIGC è scesa in campo con una serie di iniziative finalizzate a sostenere la realizzazione dell’Istituto dei Tumori e dei Trapianti. All’Olimpico per Italia-Grecia ci saranno oltre 5 mila tra pazienti, familiari, dipendenti e volontari della struttura. I tifosi potranno acquistare i 20 pass VIP (sulla piattaforma online Charity Stars) per vivere la partita in maniera più coinvolgente: un tour guidato permetterà di scoprire l’Area Media, di entrare negli spogliatoi e di accedere al campo dal tunnel, con tanto di cena a “Casa Azzurri”. Il ricavato dell'iniziativa, insieme all'asta con le maglie autografate e ai messaggi da inviare al numero solidale 45535 durante la partita, sarà devoluto al Bambino Gesù. La Federazione integrerà il ricavato con un proprio contributo.
MANCINI E GRAVINA. «È stata un’esperienza indimenticabile – ha dichiarato Roberto Mancini – Mi resta la gioia di questi bambini che nonostante tutto sono qui felici. Quando vedi un bambino malato ti domandi il perché, ma purtroppo questa è la vita. E loro insegnano a noi che non bisogna fermarsi mai, si lotta sempre. La Nazionale è di tutti gli italiani e soprattutto dei bambini». Un pensiero condiviso anche dal presidente della Figc, Gabriele Gravina: «Oggi siamo stati convocati per una partita impegnativa ma ricca di molte emozioni. Questo appuntamento ci aiuta a crescere. E fa capire al nostro mondo quanto sia importante la dimensione del calcio, che riesce a donare un sorriso ai piccoli. Abbiamo ricevuto tanta energia da questi splendidi bambini».
Domenica mattina la Nazionale incontrerà Papa Francesco. L’udienza privata in Vaticano è prevista alle ore 9.
Gravina: «Ci hanno dato tanta energia» Domenica la squadra in udienza dal Papa