La Ternana vuole legittimare il primo posto
Lo pensano a tutti a Terni: la consacrazione passa per Bari, vista come la sfida migliore per legittimare ancora di più il primato in classifica. Fabio Gallo sa che va respinto l’attacco dei pugliesi, pronti ad accorciare le distanze in classifica. Il morale è altissimo, con l’ottimo clima nello spogliatoi registrato anche ieri con gli auguri al bomber Daniele Vantaggiato che ha compiuto 35 anni. Per questa trasferta si spezza il viaggio, con partenza domani e tappa intermedia a Pescara per poi raggiungere sabato il ritiro barese. Molte attenzioni sono riversate su Marino Defendi, il capitano rossoverde che a Bari ha giocato per un quinquennio fino al 2016 prima di approdare in Umbria e che ai pugliesi ha già fatto gol due stagioni fa al Liberati in Serie B. «Lo ricordo confessa - ed è stato molto importante poiché stavamo in una situazione delicata. Esulto se segno? Di solito non lo faccio mai esageratamente, vediamo come si mette». CARTE DA GIOCARE. Palumbo è squalificato, per il resto c’è il lavoro del campo che Gallo porta avanti cercando di tenere tutti al massimo della condizione psico-fisica. Defendi si è lasciato alle spalle un problema all’adduttore. Le carte da giocare possono essere diverse, perciò il tecnico tira dritto senza far capire le mosse, mentre nell’ambiente si guarda alla partita tenendo conto del peso specifico e del blasone delle forze in campo. «Sono due club con una storia importante - spiega Defendi - una gara del genere la si aspetta in un’altra categoria. Siamo consapevoli di giocarci entrambi molto». LA FAVORITA. I favori del pronostico sono stati fin dall’inizio indirizzati sul Bari ma in testa c’è la Ternana. Cambia molto, pur in un percorso ancora lungo. «Ci troviamo a parti invertite riflette Defendi - però è il campo a dover parlare. Essere primi ci stimola ulteriormente a fare bene. Non sottovalutiamo nessuno conoscendo bene la nostra forza. La sconfitta con il Monopoli ci ha fatto capire tutti i valori della rosa, anche umani. E ora non guardiamo troppo lontano, badiamo ad affrontare un impegno alla volta cercando il meglio».