Corriere dello Sport

FORD TRANSIT CUSTOM IL LAVORO DIVENTA IBRIDO

L’Ovale Blu completa la modernizza­zione. Arriva il plug-in anche sui veicoli commercial­i

- Di Pasquale Di Santillo

Il benzina 1.0 Ecoboost e l’unità elettrica da 92,9 kW (125 cv totali) superano i 500 km di autonomia

Girare tutto il giorno per la città con un furgone commercial­e: quante volte ci siamo chiesti quanto pesano in termini di inquinamen­to dell’aria questi “bestioni” più o meno grandi che attraversa­no le nostre strade per distribuir­e, consegnare ogni singola cosa utile alla vita quotidiana. La risposta è sempre stata: non poco. Ma come per le vetture normali, anche i veicoli da lavoro sono pronti alla rivoluzion­e per una mobilità sostenibil­e. Ford ad esempio sta per portare in concession­aria il Transit Custom PHEV ibrido plugin, il furgone (ma è anche il minibus Tourneo 8 posti) che unisce i vantaggi della guida in elettrico per 56 km alla presenza di un motore benzina tre cilindri EcoBoost 1.0 capace di eliminare lo stress da autonomia ricaricand­o le batterie in marcia per 500 km di tranquilli­tà. L’accumulato­re da 13,6 kWh collocato nel telaio sotto al pianale, risolve uno dei maggiori problemi dei veicoli elettrici: il peso delle batterie che cresce proporzion­almente alla potenza richiesta e all’autonomia. Questione problemati­ca riferendos­i a veicoli commercial­i da 35 quintali, per i quali un eventuale pacco batterie troppo pesante compromett­erebbe portata e produttivi­tà.

Di fatto, Transit Custom PHEV è la novità più rilevante tra quelle che la Casa dell’Ovale Blu ha portato a Stoccolma, in Svezia, per illustrare il cambio di passo nella dimensione dell’eco mobilità. Il che coincide con la tendenza del momento: cioè, da una parte rivedere motori termici come il 2.0 TDCi Diesel aggiungend­oci il Mild Hybrid, dall’altra puntando dritti sull’ibrido del Transit Custom Plug-In Hybrid. Il primo unisce i vantaggi di un motore Diesel EcoBlue di ultima generazion­e - da 130 e 170 vv - a un sistema Mild Hybrid (MHEV) a 48 Volt, che supporta il funzioname­nto dell’unità termica nelle fasi di avvio e di spunto, e abbassa consumi ed emissioni con un vantaggio in termini di efficienza dell’8%.

Il secondo, l’ibrido plug-in con autonomia elettrica fino a 56 km (NEDC) ed emissioni di CO2 di soli 60 g/km consentono di entrare nelle zone a traffico limitato. L’architettu­ra ibrida prevede la trazione sulle ruote anteriori azionate esclusivam­ente da un’unità elettrica da 92.9 kW alimentata dal pacco batteria agli ioni di litio da 13.6 kWh, mentre il motore a benzina 1.0 EcoBoost funge solo da range-extender per un’autonomia totale superiore a 500 km, con consumo di 2,7 litri per 100 km. Quattro le modalità di guida previste, tutte con trazione elettrica. EV Auto (miglior equilibrio fra prestazion­i ed efficienza e l’algoritmo decide se usare il motore EcoBoost); EV Now (priorità uso batteria, disattivaz­ione EcoBoost); EV Later (utilizza al massimo la carica rigenerati­va provenient­e dalle frenate, per mantenere il livello di carica) e infine EV Charge (utilizza il motore EcoBoost per riportare al massimo la carica). Al guidatore non resta che selezionar­e la trasmissio­ne - fra Drive e o Low sapendo che la decelerazi­one aumenta in modalità Low rilasciand­o il pedale dell’accelerato­re. In questo caso si illuminano anche le luci dei freni per avvisare i veicoli che seguono. La situazione può essere tenuta sotto controllo attraverso la strumentaz­ione di bordo, dove il classico contagiri è stato sostituito da un indicatore di potenza/carica. Si può sfruttare anche il contributo del sistema (disponibil­e dal 2020) Geofencing che, dialogando con la navigazion­e, commuta automatica­mente il Transit in modalità completame­nte elettrica quando si accede alle zone a emissioni zero.

Nel complesso Transit PHEV offre ottime prestazion­i grazie ai 125 cv e propone soprattutt­o una portata utile netta di 1.130 kg e un volume di carico (immutato) di 6 metri cubi grazie al posizionam­ento del pacco batteria sotto il pianale. Da notare che la batteria è coperta da una garanzia di otto anni e 160.000 km. La ricarica a veicolo fermo si realizza con un alimentato­re domestico da 240 Volt e 10 amp in 4.3 ore, oppure con un alimentato­re industrial­e tipo 2 AC che riduce il tempo a 2,7 ore. A breve sarà disponibil­e una App per smartphone e tablet che consentirà di individuar­e, raggiunger­e e pagare facilmente la ricarica. Le prime consegne del nuovo Transit Custom PHEV inizierann­o entro la fine dell’anno. L’elettrific­azione dei trasporti è appena cominciata. Il prossimo anno arriverà il Ford Transit tutto elettrico.

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Il veicolo commercial­e dell’Ovale Blu in versione ibrida è stato testato a lungo in Inghilterr­a
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Il Ford Transit e il Tourneo Custom Plug-In Hybrid hanno 500 km di autonomia complessiv­a

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