Il pari “spinge” gli azzurri
LIECHTENSTEIN (3-4-1-2): B.Buchel 6,5; Malin 6,5 Kaufamann 6 Goppel 6,5; Rechsteiner 5 Polverino 6 (38' st Sele sv) M. Buchel 6,5 Meier 6 (25' st Yildiz 5,5); Hasler 6; Salanovic 6 Gubser 5 (22' st Frick 7). CT. Kolvidsson 6,5 ARMENIA (4-3-3): Airapetyan 6; Hambartsumyan 5 Ishkhanyan 5,5 Haroyan6Hovhannisyan6;Hovsepyan 5,5 (38' st Miranyan sv) Pizzelli 6 (15' st Malakyan 5,5) Ghazaryan 6 (43' st Ozbiliz sv); Barseghyan 7 Karapetyan 5,5 Adamyan 5. CT.Gyowlbowdagyanc 5,5
ARBITRO: Kovacs (Romania) 6. MARCATORI: 19' pt Barseghyan (A), 27' st Frick (L).
AMMONITI: Salanovic (L), Haroyan (A), Hovhannisyan (A), Hovsepyan (A), Hasler (L). Mkhitaryan non c’era e non ha “scelto” la partita giusta per disertare: la sua assenza dalla nazionale a tre anni di distanza dall'ultima volta, produce indirettamente un favore all'Italia - sua nuova patria calcistica, da un mese - perché ci consegna la certezza del primo posto nel girone. Il romanista non c'è, per infortunio, e l'1-1 di Vaduz è anche il primo pari armeno nel gruppo J. Al rush finale Mkhitaryan se la giocherà punto a punto con la Bosnia, che ha ridimensionato la Finlandia. Ma il calendario non dice bene all'Armenia, che peraltro chiuderà proprio con la visita all'Italia. Il vantaggio, illusorio, arriva nel primo tempo con Barseghyan. A metà del primo tempo l'1-0 sembra il primo passo verso un blitz scontato, ancora più alla pausa perché il Liechtenstein non ha ancora tirato in porta. Ma l'ingresso di Yanik Frick è foriero del pari, cinque minuti più tardi. Per il Liechtenstein, impennata d'orgoglio dopo aver imposto il pareggio alla Grecia un mese fa: questa seconda rimonta consecutiva scompagina le carte dal secondo posto in poi.