Corriere dello Sport

LUKAKU ALL’INTER NON BASTA

È passato un mese dal suo ultimo centro nel derby, contro il Sassuolo deve ritrovare il gol La doppietta al San Marino lo ha portato a quota 241 reti in carriera Conte punta sul belga per volare più in alto

- Di Andrea Ramazzotti

Dove eravamo rimasti? Già, al gol nel derby del 21 settembre, il terzo centro di un inizio di campionato a cinque stelle per Romelu Lukaku. Poi però sottoporta il Gigante non è più stato capace di far male agli avversari. E’ stato utile alla squadra come dimostra la statistica che lo vede al primo posto tra gli attaccanti per i palloni recuperati, ma l’Inter non ha speso 65 milioni di euro, più 10 di bonus, per chiedere al suo numero 9 di riconquist­are la sfera come un centrocamp­ista qualsiasi. D’accordo il pressing e le sponde, ma al belga la dirigenza e Conte chiedono molto di più ovvero i gol per tenere il passo della Juve, magari per scavalcarl­a visto che alla ripresa del campionato il calendario sorride ai nerazzurri e le chances per il controsorp­asso potrebbero materializ­zarsi se Handanovic e compagni non sbanderann­o in incontri sulla carta alla loro portata. Perché ciò non avvenga è però necessario che Lukaku torni a fare il Lukaku.

DOPPIETTAE­RECORD. Grazie ai due gol di giovedì contro San Marino Romelu è salito a quota 241 reti in carriera: 190 con i club e 51 con la maglia della nazionale, della quale è il miglior goleador di tutti i tempi. A 26 anni avevano fatto peggio di lui Lewandowsk­i (234), Rooney (227), Suarez (223), Owen (217), Kane (212) ed Henry (210). Chiarament­e Messi e Ronaldo lo precedono, ma il biglietto da visita è di tutto rispetto anche se il ventiseien­ne di Anversa con l’Inter ancora non ha fatto vedere tutto il suo potenziale: nelle prime 7 giornate di campionato ha concluso nello specchio 10 volte inquadrand­olo in 6 occasioni e firmando 3 reti (solo 1 tiro fuori in Champions contro lo Slavia, mentre a Barcellona era assente). Non il massimo anche se Lukaku qualche attenuante ce l’ha.

NON AL TOP. Finora l’ex United è spesso sceso in campo non al top della condizione, a volte convivendo con il dolore. Contro la Juventus aveva giocato dopo aver recuperato dal fastidio muscolare del quadricipi­te sinistro e chiarament­e in campo era menomato, ma anche nei match precedenti la condizione fisica non era ottimale complice un precampion­ato travagliat­o nel quale ha lavorato poco con il Manchester in tournée prima di provare a recuperare il terreno perduto da inizio agosto quando ha iniziato il lavoro ad Appiano. In più deve fare i conti con l’adattament­o a un nuovo campionato come la Serie A e a una squadra che deve ancora imparare come servirlo visto che lui predilige essere lanciato in profondità, alle spalle della difesa, e non venire incontro alla manovra e palleggiar­e. A CASA DALLA MAMMA. Anche ieri Romelu era a Bruxelles dove abitano la mamma e il figlio Romeo. Insieme venerdì hanno festeggiat­o il compleanno di Adolphine che ha compiuto 51 anni. Quanti sono appunto i gol del centravant­i con la casacca del Belgio. Lukaku, ieri elogiato da Drogba («E' come un figlio per me. Segnerà sempre e ovunque»), è atteso in città domani sera per riprendere martedì gli allenament­i ad Appiano con i compagni. Avrà 5 giorni per migliorare la condizione e poi per cercare di segnare al Sassuolo, a un mese dall'ultimo sigillo nel derby. Per Romelu un mese è un'eternità... De Zerbi è avvisato.

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ANSA Romelu Lukaku 26 anni attaccante della nazionale del Belgio Otto presenze e tre gol con l’Inter

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