LUKAKU ALL’INTER NON BASTA
È passato un mese dal suo ultimo centro nel derby, contro il Sassuolo deve ritrovare il gol La doppietta al San Marino lo ha portato a quota 241 reti in carriera Conte punta sul belga per volare più in alto
Dove eravamo rimasti? Già, al gol nel derby del 21 settembre, il terzo centro di un inizio di campionato a cinque stelle per Romelu Lukaku. Poi però sottoporta il Gigante non è più stato capace di far male agli avversari. E’ stato utile alla squadra come dimostra la statistica che lo vede al primo posto tra gli attaccanti per i palloni recuperati, ma l’Inter non ha speso 65 milioni di euro, più 10 di bonus, per chiedere al suo numero 9 di riconquistare la sfera come un centrocampista qualsiasi. D’accordo il pressing e le sponde, ma al belga la dirigenza e Conte chiedono molto di più ovvero i gol per tenere il passo della Juve, magari per scavalcarla visto che alla ripresa del campionato il calendario sorride ai nerazzurri e le chances per il controsorpasso potrebbero materializzarsi se Handanovic e compagni non sbanderanno in incontri sulla carta alla loro portata. Perché ciò non avvenga è però necessario che Lukaku torni a fare il Lukaku.
DOPPIETTAERECORD. Grazie ai due gol di giovedì contro San Marino Romelu è salito a quota 241 reti in carriera: 190 con i club e 51 con la maglia della nazionale, della quale è il miglior goleador di tutti i tempi. A 26 anni avevano fatto peggio di lui Lewandowski (234), Rooney (227), Suarez (223), Owen (217), Kane (212) ed Henry (210). Chiaramente Messi e Ronaldo lo precedono, ma il biglietto da visita è di tutto rispetto anche se il ventiseienne di Anversa con l’Inter ancora non ha fatto vedere tutto il suo potenziale: nelle prime 7 giornate di campionato ha concluso nello specchio 10 volte inquadrandolo in 6 occasioni e firmando 3 reti (solo 1 tiro fuori in Champions contro lo Slavia, mentre a Barcellona era assente). Non il massimo anche se Lukaku qualche attenuante ce l’ha.
NON AL TOP. Finora l’ex United è spesso sceso in campo non al top della condizione, a volte convivendo con il dolore. Contro la Juventus aveva giocato dopo aver recuperato dal fastidio muscolare del quadricipite sinistro e chiaramente in campo era menomato, ma anche nei match precedenti la condizione fisica non era ottimale complice un precampionato travagliato nel quale ha lavorato poco con il Manchester in tournée prima di provare a recuperare il terreno perduto da inizio agosto quando ha iniziato il lavoro ad Appiano. In più deve fare i conti con l’adattamento a un nuovo campionato come la Serie A e a una squadra che deve ancora imparare come servirlo visto che lui predilige essere lanciato in profondità, alle spalle della difesa, e non venire incontro alla manovra e palleggiare. A CASA DALLA MAMMA. Anche ieri Romelu era a Bruxelles dove abitano la mamma e il figlio Romeo. Insieme venerdì hanno festeggiato il compleanno di Adolphine che ha compiuto 51 anni. Quanti sono appunto i gol del centravanti con la casacca del Belgio. Lukaku, ieri elogiato da Drogba («E' come un figlio per me. Segnerà sempre e ovunque»), è atteso in città domani sera per riprendere martedì gli allenamenti ad Appiano con i compagni. Avrà 5 giorni per migliorare la condizione e poi per cercare di segnare al Sassuolo, a un mese dall'ultimo sigillo nel derby. Per Romelu un mese è un'eternità... De Zerbi è avvisato.