FIORENTINA-TONALI È PARTITO LO SPRINT
Commisso insegue il sogno di avere una squadra sempre più azzurra A gennaio l’affondo: già quest’estate erano stati offerti al Brescia 25 milioni
Fra una settimana sarà uno dei più temibili avversari, a giugno sarà il primo obiettivo, Sandro Tonali è l’oggi e il domani della Fiorentina. L’ostacolo più temuto per la gara di Brescia, ma anche il colpo per il quale il club viola con Daniele Pradè ha lavorato tutta l’estate. Era arrivato a mettere sul tavolo del presidente Cellino una cifra superiore ai 25 milioni di euro, il top assoluto del mercato viola (l'investimento più importante della sessione che si è chiusa il 2 settembre resta quello di Pedro, 14 milioni inclusi i bonus). Erano i giorni anche di De Paul, ma Tonali restava stabilmente ai vertici. La richiesta era volata su, l’interessamento del Napoli, le voci, per la verità non esplose del Milan, avevano fatto si che tutto si fosse fatto più difficile.
CON BALOTELLI. In realtà, era il Brescia che voleva giocarsi la stagione con il massimo di possibilità di restare in A: la coppia Tonali-Balotelli era una sorta di carta di credito da esibire per avere buone chances in classifica. E così anche le successive offerte di Pradè, che pare fosse arrivato alla fatidica cifra di 30 milioni di euro, erano rimbalzate sul no di Cellino. Un no che è diventato definitivo, così la Fiorentina si è fatta giustamente da parte. Lasciandosi però «bene» con il Brescia, con quindi l’opportunità di riprendere la trattativa fra qualche mese, quando i viola passeranno dal progetto attuale, recupero di immagine e crescita, per lanciare la sfida e tornare in Europa. Intanto Tonali e il Brescia si battono, soffrono ma non arretrano di un centimetro e lunedì prossimo saranno avversari niente affatto facile per la Fiorentina di Montella che ha appena raggiunto la soddisfazione della terza vittoria consecutiva in campionato.
PER COMMISSO. Sandro Tonali è stato inserito dalla Uefa fra i venti giovani più interessanti fra quelli emersi dalla passata stagione. È un centrocampista, un mediano, dotato di un'ottima visione di gioco, perfetto nello schema tattico di Montella perché è dotato di un lancio lungo molto preciso, nonostante sia un destro naturale riesce a calciare con precisione anche con il mancino. Per ceri versi ricorda, per la precisione del lancio, Andrea Pirlo anche se lui ha sempre dichiarato di ispirarsi maggiormente a Gennaro Gattuso. Nel Brescia viene solitamente impiegato come centrale nel 4-3-1-2, predilige maggiormente la posizione di mediano basso all'interno di un centrocampo a tre. Nelle speranze del presidente Commisso potrebbe andare a perfezionare il centrocampo della Fiorentina che ha appena contrattizzato per altri cinque anni, il massimo possibile, Castrovilli. Il sogno è proprio quello di costruire più avanti una squadra con una base importante di... sangue azzurro, una Fiorentina con una base di nazionali importanti. Ci sono Chiesa, Castrovilli, magari anche Tonali, mentre già stanno crescendo Sottil e Ranieri. Che poi è un po' il sogno di Rocco Commisso, italiano nell'anima, innamorato ancora di più di quella maglia azzurra (ieri verde) che lo ha da sempre legato alla sua terra anche dopo essere emigrato. Ora il match, la battaglia, poi più avanti sarà ancora Pradè a dover riprendere la trattativa che comunque già aveva fatto scattare contatti importanti. Se il Brescia mostrerà interesse e disponibilità la Fiorentina potrebbe aumentare la proposta economica, andando a superare quota 40 milioni. Un cosa è certa, Tonali resta monitorato per il futuro più importante che lo stesso Commisso ha ammesso di immaginare. La gara che si giocherà fra una settimana servirà alla Fiorentina per capire quanto è cresciuta e quanto potrà crescere ancora e quando Tonali potrebbe aiutarla a salire ulteriormente nelle sue aspettative in campionato. Insomma, una prova generale del futuro che potrebbe essere, intanto immaginandolo, e gettando le basi per arrivare a chiudere il cerchio. finale con gol di De Vanna e Bonetti, ed ha subito chiamato il tecnico, Antonio Cincotta per congratularsi «per un successo tanto importante». Ma non si è limitato a questo, perché ha chiesto al suo allenatore cosa pensasse del nuovo centro sportivo che sorgerà a Bagno a Ripoli e che diventerà la nuova casa di tutta la Fiorentina, maschile e femminile, incassando l’ennesimo sorriso per una iniziativa che permetterà a tutto il mondo viola di condividere le stesse strutture. Il patron tornerà in Italia, insieme a Barone e al figlio, la prossima settimana, verosimilmente nella giornata di venerdì, di fatto a poche ore dalla sfida col Brescia che si giocherà in posticipo lunedì sera.
Montella lo vede come un mediano di qualità, anche se lui si ispira a Gattuso