Corriere dello Sport

«ERO VICE BUFFON ASCOLI È IL TOP»

Leali: Sono felice delle esperienze passate, anche all’estero. Ora qui ce la giochiamo, alla lunga si vedrà

- Di Giancarlo Febbo

Nicola Leali, 26 anni, è il nuovo portiere titolare dell’Ascoli. Il tecnico Zanetti non ama dualismi in un ruolo così delicato e, dovendo fare una scelta definitiva, ha puntato su di lui. Leali, un passato da “erede di Buffon”, a 18 anni appena compiuti ha esordito in serie A nel Brescia, subito dopo è stato acquistato dalla Juventus, finché la sua carriera non ha avuto una piccola frenata: è quasi fisiologic­o, capita a molti, l’importante è ... riaccender­si. Cioè, proprio quello lui che vuole fare nel Piceno. Lei è arrivato ad Ascoli negli ultimissim­i giorni di mercato: immaginava di scalare così in fretta le gerarchie? «Sinceramen­te no, sono venuto qui sapendo che c'era Ivan (Lanni, ndc) e che ci sarebbe stata competizio­ne, quindi mi sono sempre impegnato per conquistar­e il posto».

Come si convive con una concorrenz­a che, seppur silenziosa, di sicuro c’è?

«La competizio­ne è perenne e chi gioca deve dimostrare di meritarlo. Un sano dualismo esisterà sempre, ed è giusto che sia così».

Senza troppa dietrologi­a, c’è qualcosa che non rifarebbe? «Rifarei tutto. Oggi la mia storia profession­ale mi ha portato qui ad Ascoli, ma sono contento delle esperienze precedenti: mi hanno aiutato a crescere sia a livello profession­ale che umano».

L’essere transitato dalla Juventus è più un orgoglio o un rimpianto? «La Juventus rappresent­a sempre un orgoglio, poi tanti prestiti sicurament­e non mi hanno aiutato. Avrei voluto stabilizza­rmi di più, spero di riuscirci in futuro». E aver passatoi primi annidi carrieraco­n l’ etichetta di erede diBuf fon èstat op iùunos timolo o un peso?

«Un peso no, da giovane fa piacere avere questa etichetta, poi col tempo è una cosa che ho reputato inutile perché... Buffon è Buffon».

Lei ha giocato anche all’estero, in Grecia e Belgio: quali le differenze con il nostro calcio?

«In Grecia il campionato è più caldo, i tifosi sono molto vicini alla squadra, mi riferisco soprattutt­o all'Olympiakos, una realtà importante. In Belgio, invece, poca tattica e molti individual­ismi».

Tornato in Italia, è passato per Perugia e Foggia: cosa le è rimasto di quelle esperienze? «A Perugia ho giocato 6 mesi, quando sono arrivato ero in difficoltà, poi a fine stagione abbiamo raggiunto i playoff. Di Foggia ho ricordi tutti positivi, in particolar­e il calore della tifoseria, tranne ovviamente l'amarezza per il finale di stagione in cui siamo retrocessi».

Lei è al sesto campionato di B, le sue sensazioni sono senz’altro attendibil­i: com’è il livello di quello attuale?

«Ci sono molti club che lottano per i playoff e la promozione diretta, il livello è alto, poi la B è sempre lunga e tortuosa per tutti».

Tatticamen­te e tecnicamen­te, ha notato un’evoluzione o un’involuzion­e nel gioco? C’è meno spregiudic­atezza?

«Il gioco è cambiato, rispetto al passato si comincia di più l'azione da dietro, mentre l'essere o meno spregiudic­ati dipende dalle idee che ogni allenatore ha e dai giocatori a disposizio­ne. Tutte le formazioni sono ben organizzat­e, dalle più forti a quelle meno: questa è la difficoltà della B. Vincerà chi riuscirà a gestire meglio i momenti negativi».

C’è qualche squadra che l’ha colpita particolar­mente? Quali le favorite per la promozione in A?

«E' presto per indicare le favorite, ce ne sono tante a distanza ravvicinat­a in classifica. La differenza emergerà alla distanza».

L’Ascoli dove potrà arrivare? «Anche per noi è prematuro sbilanciar­ci. Dobbiamo trovare un nostro equilibrio che, alla lunga, produrrà i suoi effetti».

Scorrendo il suo curriculum, ha fatto tutta la trafila della nazionali giovanili, ma alla maglia azzurra ci pensa ancora?

«La maglia azzurra è il sogno di tutti, tuttavia in questo momento... sfortunata­mente non è nei miei pensieri».

 ?? GIEFFEPRES­S ?? Nicola Leali, 26 anni, portiere dell’Ascoli
GIEFFEPRES­S Nicola Leali, 26 anni, portiere dell’Ascoli

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy