Bari-Ternana tocca alle stelle
La carica dei quindicimila per spingere il Bari alla vittoria contro la capolista Ternana. Staccati ieri sera in prevendita 4.263 biglietti che permettono di superare quota dodicimila, tra abbonati e paganti. Ma in mattinata si dovrebbe registrare un’altra significativa impennata approfittando del bel tempo.
MAI DA CAPOLISTA. La Ternana al San Nicola da capolista, praticamente una sfida inedita. Un solo precedente allo Stadio della Vittoria, domenica 2 aprile 1972, quando il Bari di Lauro Toneatto si impose sulla squadra di Corrado Viciani solitaria battistrada per 3-0 con gol di Pienti, Canè e Colautti. E allora diciamo pure che da mezzo secolo non si incrociavano ai massimi livelli. Una nuova sfida che vede il Bari a caccia grossa. Una vittoria confermerebbe in maniera solenne gli incoraggianti sintomi di miglioramenti manifestati dagli uomini di Vivarini nelle ultime tre partite.
PROVA DEL NOVE. Un Bari chiamato alla prova del nove, non soltanto perchè è la nona giornata di campionato. Se il Bari si prende anche questi tre punti ha buone probabilità di scavalcare un bel po’ di squadre. Basta guardare gli impegni di chi precede i biancorossi per considerare che appunto un Bari nuovamente vincente si avvicinerebbe a grandi passi alla zona più alta della classifica. E siccome questa squadra ha appena sfatato con la Cavese il tabù del San Nicola e siccome nelle tre gare finora giocate col nuovo tecnico Vivarini ha fatto sette punti su nove ci sono tutte le condizioni perchè possa ripetersi infliggendo alla capolista Ternana la prima sconfitta esterna della stagione dopo quattro vittorie di fila.
QUI TERNANA (Massimo Boccucci/ Infopress) Per respingere l’assalto del Bari, Gallo nasconde la Ternana: «Il modulo? Mi prendo tutto il tempo per decidere avendo pure dei giocatori da valutare come Defendi e Paghera». Non sono convocati Palumbo squalificato, Proietti e Sini infortunati. Sfida attesissima per testare il primato rossoverde: «I ragazzi sono tranquilli - spiega il tecnico - e hanno lavorato al massimo come sempre. Sono sereni e consapevoli. Siamo consapevoli di andare in casa di chi avrebbe dovuto ammazzare il campionato. Antenucci non è l’unico pericolo e andrà marcato come gli altri, hanno una squadra con individualità importanti e personalità». Gallo punta sull’intensità: «E’ un’arma che ci ha dato benefici visto che finora abbiamo sempre tenuto un ritmo intenso. Poi conta la qualità dell’azione e in quello siamo bene organizzati».