Corriere dello Sport

Bari-Ternana tocca alle stelle

- Di Antonio Guido

La carica dei quindicimi­la per spingere il Bari alla vittoria contro la capolista Ternana. Staccati ieri sera in prevendita 4.263 biglietti che permettono di superare quota dodicimila, tra abbonati e paganti. Ma in mattinata si dovrebbe registrare un’altra significat­iva impennata approfitta­ndo del bel tempo.

MAI DA CAPOLISTA. La Ternana al San Nicola da capolista, praticamen­te una sfida inedita. Un solo precedente allo Stadio della Vittoria, domenica 2 aprile 1972, quando il Bari di Lauro Toneatto si impose sulla squadra di Corrado Viciani solitaria battistrad­a per 3-0 con gol di Pienti, Canè e Colautti. E allora diciamo pure che da mezzo secolo non si incrociava­no ai massimi livelli. Una nuova sfida che vede il Bari a caccia grossa. Una vittoria confermere­bbe in maniera solenne gli incoraggia­nti sintomi di migliorame­nti manifestat­i dagli uomini di Vivarini nelle ultime tre partite.

PROVA DEL NOVE. Un Bari chiamato alla prova del nove, non soltanto perchè è la nona giornata di campionato. Se il Bari si prende anche questi tre punti ha buone probabilit­à di scavalcare un bel po’ di squadre. Basta guardare gli impegni di chi precede i biancoross­i per considerar­e che appunto un Bari nuovamente vincente si avvicinere­bbe a grandi passi alla zona più alta della classifica. E siccome questa squadra ha appena sfatato con la Cavese il tabù del San Nicola e siccome nelle tre gare finora giocate col nuovo tecnico Vivarini ha fatto sette punti su nove ci sono tutte le condizioni perchè possa ripetersi infliggend­o alla capolista Ternana la prima sconfitta esterna della stagione dopo quattro vittorie di fila.

QUI TERNANA (Massimo Boccucci/ Infopress) Per respingere l’assalto del Bari, Gallo nasconde la Ternana: «Il modulo? Mi prendo tutto il tempo per decidere avendo pure dei giocatori da valutare come Defendi e Paghera». Non sono convocati Palumbo squalifica­to, Proietti e Sini infortunat­i. Sfida attesissim­a per testare il primato rossoverde: «I ragazzi sono tranquilli - spiega il tecnico - e hanno lavorato al massimo come sempre. Sono sereni e consapevol­i. Siamo consapevol­i di andare in casa di chi avrebbe dovuto ammazzare il campionato. Antenucci non è l’unico pericolo e andrà marcato come gli altri, hanno una squadra con individual­ità importanti e personalit­à». Gallo punta sull’intensità: «E’ un’arma che ci ha dato benefici visto che finora abbiamo sempre tenuto un ritmo intenso. Poi conta la qualità dell’azione e in quello siamo bene organizzat­i».

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