Corriere dello Sport

Milan, l’ira di Berlusconi

Il Cavaliere a Gazidis: «Rischiata la D? Frasi da dire al cesso»

- di Furio Fedele

C’ è un milanista (due con Adriano Galliani) che di questi tempi riesce a essere sempre contento quando va allo stadio. Si tratta di Silvio Berlusconi (28 trofei conquistat­i: 8 scudetti e 5 fra Coppe dei Campioni e Champions League) che, però, ieri congedando­si dopo l’ottava vittoria in 9 partite del suo Monza capolista in Serie C, ha perso quasi del tutto il suo proverbial­e buon umore quando dall’inviato di Telelombar­dia gli è stata ricordata l’infelice puntualizz­azione dell’attuale ad del Milan Ivan Gazidis a proposito di un’eventuale retrocessi­one in Serie D del club rossonero. «Abbiamo dovuto salvare il club dal fallimento, quindi dalla caduta in serie D, come è successo ad altri» aveva detto l’ad milanista lunedì scorso in occasione della presentazi­one di Pioli a Casa Milan. Il riferiment­o probabilme­nte non voleva coinvolger­e l’ultimo anno di gestione a tempo pieno Berlusconi-Galliani (2015-2016) bensì quello successivo affidato a Fassone-Mirabelli con il contraddit­torio cinese Yonghong Li presidente e proprietar­io del Milan. Infatti si dice che l’intervento del Fondo Elliott che ha preso direttamen­te in mano le redini della società dopo aver fatto da garante a Yonghong Li per una sola stagione, sia servito addirittur­a per garantire economicam­ente l’iscrizione al campionato di Serie A.

RABBIA. Ma l’azzardo di Gazidis non è comunque piaciuto all’ex Cavaliere che ha perso il suo tradiziona­le aplomb. «Gazidis? Sono frasi che è meglio non dire oppure se uno ha voglia di dirle va al cesso, chiude la porta e le dice» ha sentenziat­o l’ex numero 1 rossonero. «Mi chiedete come può il Milan tornare ad essere il Milan? È semplice ma difficile da realizzare: ridarlo a Silvio Berlusconi» ha poi detto sorridendo. Berlusconi e Galliani sono seriamente intenziona­ti a portare il Monza in Serie A. I brianzoli sono gli unici tifosi della Lombardia (insieme a quelli del Sondrio, del Sant’Angelo Lodigiano e del Pavia) ad aver accarezzat­o questo sogno senza averlo mai concretizz­ato. «L’amichevole col Milan? Sapete che ogni tanto scherzo. Avevo detto che lo batteremmo 3-0 ma sono cose che si dicono per avere il sorriso sempre pronto».

NO COMMENT. Berlusconi ha preferito non commentare l’avvicendam­ento Giampaolo-Pioli sulla panchina del Milan. «Non conosco Pioli e non posso esprimere alcun giudizio. Neanche Giampaolo conosco di persona e quindi voglio rispondere solo su cose che conosco approfondi­tamente» ha puntualizz­ato. Anche se, in realtà, nell’estate 2016 quando a Mihajlovic subentrò nella parte finale Brocchi, ci fu un ballottagg­io fra l’attuale tecnico del Monza e lo stesso Giampaolo, indicato da Galliani. Ma l’allora capo-cordata dei cinesi, Nicholas Gancikoff, mise d’accordo tutti ingaggiand­o Montella.

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ANSA Silvio Berlusconi, 83 anni, in tribuna allo stadio Brianteo di Monza

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