Corriere dello Sport

Ronaldo contro Sheva per toccare quota 700

CR7 a un solo gol da un traguardo tagliato solo da cinque campioni

- Di Nicola Balice

Scatenarsi contro il Lussemburg­o, forse, era troppo facile. Ma per sfondare il muro dei 700 gol in carriera, a Cristiano Ronaldo non mancherann­o di certo le occasioni. Con un pizzico di fortuna in più ci sarebbe già riuscito: basti pensare alla traversa colpita domenica scorsa contro l'Inter, per esempio. Nel 3-0 con cui il suo Portogallo ha battuto il Lussemburg­o è quindi arrivata solo una rete, bellissima. E ora avanti il prossimo.

A CASA DI SHEVA. Prima di rientrare in Italia e pensare al Bologna alla ripresa della Serie A, il prossimo avversario è rappresent­ato questa sera dall'Ucraina di Andriy Shevchenko, oggi ct dopo una carriera vissuta a segnare in tutta Europa: ecco, notare che un superbombe­r come Sheva si sia fermato a quota 402 gol segnati fa capire ancor di più cosa significhi tagliare il traguardo delle 700 reti. Non a caso solo due giocatori in attività possono puntare a farcela: oggi Cristiano Ronaldo, tra non molto Leo Messi, arrivato com'è a 683 gol mentre il contatore di entrambi gira e girerà ancora a lungo. L'appuntamen­to per CR7 è quindi fissato per questa sera, a Kiev sarà tempo di Ucraina-Portogallo, sfida tutt'altro che semplice per Ronaldo e compagni: gli ucraini (con una partita in più) sono in testa al gruppo B con 16 punti, 5 in più dei portoghesi e 9 in più della Serbia. Vien da sé che i tre punti in palio potranno fare la differenza nella corsa a Euro 2020. E che quindi servirà il miglior Ronaldo possibile, perché sfondare la muraglia ucraina è un'impresa che in queste qualificaz­ioni europee è riuscita una sola volta, guarda caso proprio al Lussemburg­o.

È PRONTO - «Pronti per domani». Con questo messaggio Ronaldo ha lanciato la sfida all'Ucraina su Instagram. È pronto, lo è sempre d'altronde. Per provare a vincere, cercando il gol con tutte le sue forze: il copione è sempre lo stesso. Inseguendo il gol numero 700, per raggiunger­e così una leggenda come Ferenc Puskas. Per poi continuare la scalata: davanti a lui resteranno solo Gerd Müller (730), Romario (746), Pelé (767) e Josef Bican (805). Lontani, forse non troppo. Perché di impossibil­e, per CR7, sembra non esserci nulla.

Impegno tutt’altro che facile: gli ucraini sono primi e hanno una difesa super

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LAPRESSE Cristiano Ronaldo, 34 anni, durante la rifinitura ieri a Kiev

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