Paloschi in gran forma: è la sua ora?
La sosta per le nazionali è utile non solo per ricaricare le pile, ma anche e soprattutto le idee. E quelle di Alberto Paloschi, almeno da qualche mese a questa parte, non sempre sono sembrate nitide e spensierate. L’attaccante, ormai prossimo alle 30 primavere, ha trascorso un’estate con la valigia in mano, consapevole che di spazio alla corte di Semplici per lui ce ne sarebbe stato poco. Si era parlato di un trasferimento al Chievo (sarebbe sceso in B solo per amore di quei colori) o addirittura all’Hellas, comunque sponda Verona, che avrebbe trovato il gradimento del giocatore. Che alla fine è rimasto, dovendo però armarsi di tanta pazienza considerando le panchine che il tecnico spallino gli ha riservato a inizio stagione (6 gare consecutive includendo anche la gara di Coppa con la Feralpisalò). Contro Juventus e Parma, però, è arrivata anche l’ora di Paloschi, complice gli infortuni di D’Alessandro e Di Francesco che hanno suggerito al tecnico di allungare le rotazioni. Scampoli di gara e poco più, quanto è bastato però per rimettere in moto l’attaccante, che non segna in gare ufficiali da più di anno (nell’1-2 con l’Inter del 7 ottobre 2018 firmò la rete del momentaneo 1-1) ma che ha mandato segnali chiari nel test con la Primavera di sabato scorso, realizzando una tripletta e riproponendosi come più di una semplice alternativa. Chissà che a Cagliari non tocchi proprio a Paloschi tornare a fare coppia con Petagna: se c’erano dubbi sul suo stato di forma, la sosta pare averli dissolti in fretta.