NAPOLI CONQUISTA IL NUOTO DEL FUTURO
Atmosfera calda e scenografie spettacolari a bordo piscina: uno show dentro e fuori dall’acqua
Era partita con un quinto posto, s’è riscattata pochi minuti dopo, contribuendo con le sue bracciate al terzo posto dell’Aqua Centurions nella staffetta mista 4x100 stile libero. Non è ancora al top, Federica Pellegrini, ma quest’esperienza l’ha divertita: il sorriso è sincero, i carichi di lavoro si fanno sentire, lei aveva chiesto lo stesso alla piscina Felice Scandone che ha vissuto due giorni ricchi d’adrenalina, emozioni e fascino. Si conclude con la promessa di ritrovarsi la seconda tappa dell’International Swimming League: il weekend di Napoli è stato come se l’aspettava, la divina del nuoto, che aveva previsto l’aiuto del pubblico, invitandolo a farsi sentire, incitando la squadra con base italiana che ha migliorato il punteggio di Indianapolis (300) ma non è riuscito, ieri sera, a difendere il terzo posto conquistato sabato scorso. Alla fine sono 321.5 i punti conquistati, mezzo in meno dei 322 del Dc Trident. Rubano la scena, come da previsione, Energy Standard (493) e Cali Condors (490), secondo nonostante il gigante Dressel, MVP di Napoli, uno spettacolo d’ammirare mentre accarezza l’acqua.
BILANCIO. Dopo aver fatto la quarta nei 200, la Pellegrini conclude al quinto posto i 100 stile (52’’53) ed esce al primo turno dell’australiana alla quale, inizialmente, sembrava non dovesse partecipare. Sono risultati che non la preoccupano, l’aveva spiegato due giorni fa: in questo ultimo periodo gli impegni sono stati tanti e ci sarà tempo per arrivare brillando all’Olimpiade di Tokyo, probabilmente l’ultimo palcoscenico - in attesa di conferme - della sua immensa carriera. Nelle staffette sesto posto in quella 4x100, gradino più basso del podio nella mista 4x100 conquistato da terza con Correira, Miressi e Munoz.
AQUA CENTURIONS. Non arrivano primi posti (sabato tre) ma otto podi per la squadra capitanata dalla Pellegrini e allenata da Matteo Giunta: il primo a conquistarlo è Martirenghi, secondo nei 100 rana, a seguire terzo posto per Scozzoli (100 rana), Kohler (400 stile), Zellmann (400 stile), Heintz (200 misti e 200 farfalla) e Bianchi (200 farfalla). Nel mezzo anche il secondo piazzamento di Sabbioni nei 100 dorso. Per il team italiano prossimo appuntamento all’ISL il 23 e 24 novembre con tappa a Londra.
FENOMENO. L’ultima standing ovation è tutta di Dressel, il più forte di tutti, che vince i 50 stile libero a eliminazione, trionfo grazie al quale sorpassa Sjostrom (52) e Le Clos (44.5) conquistando l’MVP di Napoli con 57.5 punti. Il campione statunitense fa suoi anche i 100 stile e i 50 farfalla, gare vinte anche dalla svedese che a Indianapolis aveva seminato tutti. «Ho dato il massimo in ogni gara, ma fa male arrivare secondi. E comunque è stato bellissimo nuotare con quest’atmosfera» le parole di Dressel.
GRAZIE NAPOLI. Matteo Giunta è fiero dei suoi ragazzi: «Ovvio dia fastidio arrivare dietro tutti, ma la mia squadra ha dato il massimo e non posso dire nulla. Di sicuro il prossimo anno rinforzeremo il gruppo. L’importante è aver dimostrato che l’Italia c’è: il nostro pubblico ha qualcosa in più». Fabio Scozzoli aggiunge: «Napoli era la città perfetta per cominciare questa competizione, mi sono divertito tanto, anche se fa male perdere così, per mezzo punto».
CHESHOW.Sembra di sentirlo ancora l’eco della Scandone e quell’impulso al ballo da notti in discoteca. Quattro ore, tra sabato e domenica, che hanno riempito la vista e il cuore. Un tuffo nel futuro per uno spettacolo inedito: gare veloci a ritmo di musica, pubblico coinvolto ammirando i campioni del nuoto, dj-set a bordovasca, scenografia ultra-moderna, luci bianche a creare un’atmosfera di festa. Era questo l’obiettivo dell’Internazional Swimming League: brillare sul nuoto donandogli nuova luce. Missione compiuta.
Giunta: «Hanno dato tutti il massimo l’Italia c’è sempre Che pubblico!»
Scozzoli: «Questa città è perfetta per ospitare gare di questo tipo»