RONALDO, SONO 700 MA FA FESTA SHEVA
L’Ucraina batte il Portogallo e si qualifica Ora la Serbia tallona CR7
È entrato nell’esclusivissimo club dei giocatori che possono vantare quota 700 gol in carriera, tra club e Nazionale, elite che contempla i nomi di gente del calibro di Ferenc Puskas, nell’occasione eguagliato, Gerd Muller (730 gol), Romario (746), Pelé (767) e il mitico Josef ‘Pepi’ Bican (805), ma conoscendolo avrà poca voglia di festeggiare l’incontentabile Cristiano Ronaldo, dopo la sconfitta nella tana dell’altro mostro sacro, Andryi Shevchenko, che complica i piani di qualificazione a Euro 2020 del suo Portogallo. Rimane il rammarico per la mancata rimonta contro una Ucraina in 10 per una ventina di minuti e per il mezzo miracolo di Pyatov che, allo scadere, gli ha negato pareggio e 701ª perla.
ACCERCHIATO. Un mezzo incubo, per CR7, il primo tempo, che lo vede imbrigliato nel vischioso triangolo dello Shakhatar Donetsk formato dall’eterno portiere Pyatov e dai due arcigni centrali Kryvtsov e Matviyenko che non gli concedono un centimetro. Le uniche occasioni, nel corso dei primi scampoli di gioco, sono due punizioni da posizione laterale che il fuoriclasse di Madeira calcia con violenza verso la porta, trovando prima la deviazione sballata del compagno Danilo Pereira e poi quella coraggiosa di Yarmolenko. In mezzo tra i due tentativi, però, c’è la mazzata dell’1-0 di Yaremchuk, che permette agli ucraini di dar vita alla partita sognata, con spazi chiusi e ampie praterie per le ripartenze. Dopo la seconda mazzata del raddoppio di Yarmolenko, così, l’attaccante juventino riesce a confezionare solo un tiro velleitario dal limite, che non trova il bersaglio grosso.
CR700. A partire dal fischio d’inizio della ripresa, Ronaldo sembra accollarsi sulle spalle l’intero Portogallo, mettendo subito in enorme difficoltà Pyatov, nel giro di due minuti, con una punizione delle sue e con un terrificante destro a giro. I lusitani spingono e, al 27’, ecco l’episodio che può riaprire la gara. Lo scomposto Stepanenko si vede il pallone rimbalzare sul braccio in piena area. Per il signor Taylor non ci sono dubbi, secondo cartellino giallo e rigore. Sul dischetto si presenta Cristiano, che insacca con rabbia. È l’agognato gol numero 700 per CR7, che così raggiunge il mitico Ferenc Puskas. E sono 95 i gol in Nazionale. Il record dell’esotico Ali Daei, 109 reti con l’Iran, è sempre più vicino. Non c’è troppo tempo, però, per godersi il nuovo traguardo. Cristiano ci prova ancora più volte, alla caccia del pareggio, ma deve fare i conti con i riflessi felini di Pyatov, che in pieno recupero si supera per negargli il gol su uno spettacolare colpo di testa. La rabbia è tanta e il nuovo traguardo dei 700 gol non può consolare il fuoriclasse portoghese.