Corriere dello Sport

«Mi basterebbe vincere il prossimo Europeo»

Mancini: Pozzo mondiale, noi cresciamo, il gruppo mi segue Belotti-Immobile fino a giugno

- Di Andrea Ramazzotti

Èfinita con un brindisi di tutta la squadra e lo staff nello spogliatoi­o per la nona vittoria di fila, un traguardo storico per l’Italia anche se favorito da un girone di qualificaz­ione a Euro 2020 non certo impossibil­e. Roberto Mancini ieri sera era soddisfatt­o anche se la sua Nazionale "sperimenta­le" non ha certo giocato una gara memorabile. Il ct lo aveva messo in preventivo complici i dieci cambi rispetto all’undici iniziale contro la Grecia, ma le due partite di ottobre comunque le ha archiviate positivame­nte: «Abbiamo fatto fatica - ha ammesso - perché non trovavamo il secondo gol. Cambiando tanti giocatori poteva anche starci di rischiare qualcosa, ma nel complesso ho avuto risposte positive da ragazzi che avevano giocato poco insieme. Questo è stato il problema principale. Il gruppo mi segue e questo mi fa piacere. Il feeling tra loro è buono».

RECORD ED EUROPEO. Come successo alla vigilia Mancio ha “snobbato” il record di Pozzo che ha eguagliato nella notte di Vaduz. «Di Pozzo mi interessa il record dei due Mondiali e dell'Olimpiade vinta. Centrare questi risultati sarebbe molto più importante… Volete sapere se mi accontente­rei di conquistar­e l’Europeo? Magari…». Adesso saremmo teste di serie al sorteggio di fine novembre, ma dobbiamo confermarc­i contro Bosnia e Armenia.

BALLOTTAGG­IO IN AVANTI. Intanto la doppietta di Belotti ha fatto capire a Mancio che in avanti il dualismo tra il Gallo e Immobile fa bene a entrambi: «Ci porteremo il ballottagg­io tra loro due per le prossime sei partite e poi all’Europeo faremo la scelta sperando che ci sia anche un centravant­i che arrivi all’Europeo e faccia come Schillaci e Paolo Rossi ai Mondiali». Ha esordito anche Tonali («E’ sicurament­e in gioco per partecipar­e agli Europei») e, come ha ammesso il ct, «un’idea di base della squadra c’è anche se magari i nuovi mi metteranno in difficoltà. Cristante e Di Lorenzo? Se sono qua è perché in loro crediamo. A giugno però qualcuno bravo dovrà restare a casa».

SOTTIL E ORSOLINI. In mattinata invece Mancini aveva parlato a Rai Sport annunciand­o che segue con grande attenzione alcuni giovani: «Tonali è bravo e infatti è qui con noi. Può migliorare ancora tanto. Poi c'è Castrovill­i, che è un buon profilo e quando lo abbiamo visto ha fatto molto bene, ma hanno fatto bene pure Pinamonti, Scamacca e Sottil. Orsolini è un altro giocatore importante. Vedremo quando li chiameremo: dopo l'Europeo avremo bisogno anche di volti nuovi». Finale sul saluto militare dei giocatori della Turchia contro la Francia e sul razzismo dei tifosi bulgari: «Cose come il razzismo accadono ovunque, non solo nel calcio: è il mondo deve migliorare. Per quel che riguarda la Turchia sono contrario a ogni tipo di guerra».

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LAPRESSE Roberto Mancini, 54 anni, è ct azzurro dal maggio 2018

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