E la Bosnia adesso rischia
GRECIA (4-2-3-1): Paschalakis 6; Bakakis 6 Chatzidiakos 6 Stafylidis 6,5 Giannoulis 5,5; Galanopoulos 6,5 Kourbelis 6; Limnios 6,5 (39’ st Fetfatzidis sv) Bakasetas 6,5 Mantalos 5,5 (15’ st Masouras 6,5); Pavlidis 7 (26’ st Donis 6). CT Van’t Schip 6,5
BOSNIA (4-3-3): Sehic 6; Kvrzic 5 Kovacevic 5 Bicakcic 5,5 Kolasinac 6,5; Cimirot 5,5 (1’ st Jajalo 6) Pjanic 6 Saric 5 (18’ st Duljevic 6); Hajrovic 5 Hodzic 5,5(26’stBajic5)Gojak7.CTProsinecki 5
ARBITRO: Zwayer (Germania) 6,5. MARCATORI: 30’ pt Pavlidis (G), 36’ pt Gojak(B),43’stKovacevic(B,autorete). AMMONITI: Cimirot (B), Krvzic (B), Masouras (G), Koulouris (G), Bakakis (G). Il tabù-trasferta resta, inesorabile, e nemmeno al rush finale la Bosnia riesce a redimersi: così però sta mettendo a repentaglio un posto all’Europeo. E nell’occasione non approfitta dello stop fragoroso dell’Armenia nel pomeriggio. Ad Atene vince la Grecia, una nazionale in crisi d’identità e che ha cambiato i propri connotati - buona parte della squadra, con ora in sella il ct Van’t Schip da luglio - ritrovando una vittoria che mancava da sette gare. Pavlidis segna su assist di Mantalos, ma la replica bosniaca arriva a stretto giro - in cinque giri di lancette - con Gojak servito da Kolasinac. A due minuti dal termine Fetfatzidis, entrato in campo da quattro minuti, propizia l’autogol di Kovacevic per il 2-1. Pjanic titolare, stavolta niente gol come successo sabato e all’andata proprio contro la Grecia ma comunque una partita di sostanza. Laddove sta quasi venendo fuori un pareggio, come stesso esito della gara giocata lo scorso marzo. Fino appunto all’episodio che condanna la Bosnia, sempre sconfitta in trasferta durante il girone.