Ferrero: Se serve a gennaio compro Ma non credo...
GENOVA - Buona la prima, aspettiamo ora la Roma per il bis. «Mr Ranieri conta su di noi», lo striscione firmato dagli Ultras Tito Cucchiaroni è l'abbraccio più bello: all'ingresso del centro sportivo Mugnaini il saluto dei tifosi doriani merita dieci in pagella. Nella sala stampa il presidente Massimo Ferrero si accomoda al fianco di Ranieri, vicino a loro lo stato maggiore blucerchiato: dal vice presidente Antonio Romei, al ds Carlo Osti fino al responsabile scouting Riccardo Pecini. Il patron della Sampdoria lo introduce così («E' un onore presentare un grande uomo, ma soprattutto un professionista di straordinario spessore come Ranieri»), parla dell'avventura di Eusebio Di Francesco che ha rescisso consensualmente il contratto rinunciando a due anni di stipendio: «E' un bravissimo allenatore con grandi idee, ma la ruota non ha girato». E si torna sul tema della cessione societaria che poi non si è concretizzata col gruppo di Gianluca Vialli: «C'è stata una richiesta, non è andata in porto: basta parlare di tarantelle. Si è discusso troppo di questo argomento, creando alibi che non esistevano. Pensiamo soltanto alla Sampdoria». Si guarda oltre, il mercato di gennaio potrebbe portare novità in casa doriana. Ferrero è pronto: «Se ci sarà bisogno di fare un'aggiunta, ma non credo, noi saremo sempre sul pezzo per un futuro migliore della Samp. Siamo alla settima partita. Dobbiamo farne ancora 31, abbiamo un signore che ha tutte le carte in regola e sono molto sereno», conclude Ferrero. Sempre nel mirino della tifoseria che ieri sera si è riunita in assemblea pubblica per decidere come portare avanti la contestazione nei confronti del presidente blucerchiato