Barberis, il giocoliere fa ambizioso il Crotone
A volte basta spostarsi di pochi metri per trovare una dimensione ideale. È successo a uno dei calciatori di maggior talento della B. Le prestazioni del centrocampista del Crotone Andrea Barberis sono sempre state di alto livello, tanto da ben figurare anche nella massima serie, ma con un piccolo spostamento si sono ulteriormente innalzate. Poche volte ha giocato da centrale di centrocampo, ma sempre qualche metro più a destra o a sinistra. Il tecnico Giovanni Stroppa però gli ha cucito addosso questo nuovo ruolo spostandolo di una decina di metri appena. Non solo ha accettato la sfida Barberis, ma l’ha anche vinta perché corre e tampona, ma soprattutto costruisce per questo Crotone che viaggia a gonfie vele. Un ruolo che gli permette di giocare innumerevoli palloni e lui con qualità, visione di gioco ed anticipo dei tempi sugli avversari sa già quello che deve fare prima ancora che la palla gli arrivi fra i piedi. Certo non è da sottovalutare il movimento dei compagni che, anche senza palla, sanno già dove farsi trovare.
QUALITA’ TOTALE. Anche grazie alle sue giocate e alle sue prestazioni il Crotone è partito forte, probabilmente più forte di quanti tutti si aspettassero, ma questo non rappresenta certo una sorpresa: «Più che aspettarmi un avvio di stagione così ci speravo anche perché venivamo fuori da una seconda parte di campionato dello scorso anno importante. La guida tecnica è rimasta la stessa, lo scheletro della squadra simile con alcuni innesti che si sono inseriti bene, c’erano tutte le premesse per fare bene». Gioca nel cuore del campo e lo fa con disinvoltura e gli riesce bene, forse perché si diverte a farlo e questa è una componente da non sottovalutare: «È un ruolo che mi piace, con gli schemi del tecnico gioco tanti palloni, ma resto sempre a disposizione della squadra. In mezzo al campo mi diverto anche io».
GIOVANE VETERANO. Anche se giovane, ventisei anni da compiere a dicembre, ha le idee molto chiare e ragiona da veterano, allontana i pensieri carichi di entusiasmo e guarda al presente (a domenica) e quello del Crotone si chiama Pisa, una sua ex squadra: «Gara impegnativa, loro hanno iniziato bene il campionato, sono organizzati, hanno dei buoni elementi, vengono da una promozione e hanno tanto entusiasmo. Me la ricordo bene la piazza di Pisa è molto calda e riesce a trasmettere passione, per noi non sarà facile». Da una città di mare, Genova, all’altra, Crotone, che lo ha accolto e lui si lascia coccolare da quella che definisce la sua seconda città: «Sono qui da cinque anni, mi trovo bene con tutti. Per me Crotone è una seconda città». Certezze sul presente e idee per il futuro: «Mi piacerebbe fare altro, fuori dal mondo del calcio, ma per il momento è ancora presto per dirlo» e a Crotone sperano che il centrocampista dai piedi buoni allontani il più possibile nel tempo questa idea perché vogliono continuare a godersi le sue giocate per ancora tanti anni.