Corriere dello Sport

Douglas Costa è la freccia in più

- Di Filippo Bonsignore

La Juve ritrova la sua freccia. Douglas Costa c’è ed è pronto a sgasare di nuovo a tutta velocità. Può sorridere, Maurizio Sarri: la sosta gli ha ridato il brasiliano rimesso a nuovo dopo l’infortunio muscolare che lo aveva bloccato a Firenze. Un mese senza DC11, senza la possibilit­à di sfruttare quei dribbling e quella imprevedib­ilità che sovente spaccano le partite e fanno la differenza. Anche per questo, il Comandante ha abbandonat­o momentanea­mente il tridente per affidarsi al trequartis­ta, soluzione che ha sfruttato nell’ultimo periodo fino alla vittoria del sorpasso sull’Inter. Ora l’allenatore bianconero potrà nuovamente riproporre il 4-3-3 nella versione con Douglas più Ronaldo e Higuain. È questa la formula magica che ha fatto i fuochi d’artificio contro il Napoli e che è stata il marchio di fabbrica della prima Juve sarriana fino allo stop di Costa. Il brasiliano ha mantenuto la promessa: prima della sosta aveva assicurato il suo ritorno a disposizio­ne alla ripresa del campionato e della Champions. E così sarà: l’appuntamen­to è per la Lokomotiv Mosca, martedì prossimo. Anche ieri infatti l’ex Bayern si è allenato a parte, svolgendo lavoro personaliz­zato, e quindi si chiarirann­o oggi le possibilit­à di una sua convocazio­ne per la sfida di domani con il Bologna. Meglio non rischiare, in ogni caso; più verosimile, quindi, che Douglas possa protagonis­ta in Champions, magari da primo minuto.

AL CENTRO. Indipenden­temente dal momento del ritorno in campo, certo è che in pochi mesi tutto è cambiato. Il brasiliano è di nuovo al centro della Juve, dopo esserne stato a lungo ai margini e quasi fuori. La scorsa stagione è stata da dimenticar­e, infatti: il vero Douglas Costa non si è mai visto, tra infortuni in campo e leggerezze extra calcio. Per lungo tempo, è stato il primo della lista dei partenti in estate; era lui il primo sacrificab­ile eccellente della rosa. Sarri ha voluto valutarlo di persona, consapevol­e che Douglas in versione fuoriclass­e avrebbe fatto comodo eccome per far germogliar­e e crescere la sua filosofia. Il tecnico ne ha lodato pubblicame­nte le qualità, mettendolo però davanti alle proprie responsabi­lità. In sostanza, il rilancio sarebbe dipeso solo e soltanto da lui. Costa ha accettato la sfida e si è dimostrato fin dai collaudi pre-stagionali una carta in più. Perfetta per completare il tridente con CR7 e il Pipita. La presenza di Nathalia al suo fianco ha fatto il resto. Adesso il flessore è di nuovo a posto; Douglas vuole di nuovo scattare.

C’è l’ipotesi 4-3-3: così si potrebbero sfruttare del tutto le doti del brasiliano

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