Douglas Costa è la freccia in più
La Juve ritrova la sua freccia. Douglas Costa c’è ed è pronto a sgasare di nuovo a tutta velocità. Può sorridere, Maurizio Sarri: la sosta gli ha ridato il brasiliano rimesso a nuovo dopo l’infortunio muscolare che lo aveva bloccato a Firenze. Un mese senza DC11, senza la possibilità di sfruttare quei dribbling e quella imprevedibilità che sovente spaccano le partite e fanno la differenza. Anche per questo, il Comandante ha abbandonato momentaneamente il tridente per affidarsi al trequartista, soluzione che ha sfruttato nell’ultimo periodo fino alla vittoria del sorpasso sull’Inter. Ora l’allenatore bianconero potrà nuovamente riproporre il 4-3-3 nella versione con Douglas più Ronaldo e Higuain. È questa la formula magica che ha fatto i fuochi d’artificio contro il Napoli e che è stata il marchio di fabbrica della prima Juve sarriana fino allo stop di Costa. Il brasiliano ha mantenuto la promessa: prima della sosta aveva assicurato il suo ritorno a disposizione alla ripresa del campionato e della Champions. E così sarà: l’appuntamento è per la Lokomotiv Mosca, martedì prossimo. Anche ieri infatti l’ex Bayern si è allenato a parte, svolgendo lavoro personalizzato, e quindi si chiariranno oggi le possibilità di una sua convocazione per la sfida di domani con il Bologna. Meglio non rischiare, in ogni caso; più verosimile, quindi, che Douglas possa protagonista in Champions, magari da primo minuto.
AL CENTRO. Indipendentemente dal momento del ritorno in campo, certo è che in pochi mesi tutto è cambiato. Il brasiliano è di nuovo al centro della Juve, dopo esserne stato a lungo ai margini e quasi fuori. La scorsa stagione è stata da dimenticare, infatti: il vero Douglas Costa non si è mai visto, tra infortuni in campo e leggerezze extra calcio. Per lungo tempo, è stato il primo della lista dei partenti in estate; era lui il primo sacrificabile eccellente della rosa. Sarri ha voluto valutarlo di persona, consapevole che Douglas in versione fuoriclasse avrebbe fatto comodo eccome per far germogliare e crescere la sua filosofia. Il tecnico ne ha lodato pubblicamente le qualità, mettendolo però davanti alle proprie responsabilità. In sostanza, il rilancio sarebbe dipeso solo e soltanto da lui. Costa ha accettato la sfida e si è dimostrato fin dai collaudi pre-stagionali una carta in più. Perfetta per completare il tridente con CR7 e il Pipita. La presenza di Nathalia al suo fianco ha fatto il resto. Adesso il flessore è di nuovo a posto; Douglas vuole di nuovo scattare.
C’è l’ipotesi 4-3-3: così si potrebbero sfruttare del tutto le doti del brasiliano