BOLOGNA SORPRESO: LAVIRTUS HA PIÙ TIFOSI
A Basket City, Teodosic e compagni staccano di 253.000 unità i sostenitori del club di Saputo
In fondo Gianni Petrucci lo ha sempre detto: «Più grandi città avrà il basket e più il basket diventerà grande». Ha sempre vissuto di grandezza e splendore la Virtus Bologna, per le coppe e gli scudetti, per i campioni e le innovazioni. Ma adesso il cerchio dell’ambizione si è allargato, e ora è diventata l’egemonia cittadina la vera, grande sfida delle Vu Nere. Domani, a Torino, la Bologna del calcio affronterà la Juventus, una gara ricca di fascino e rivalità ma quasi poca cosa se confrontata al momento che sta vivendo la Segafredo. In una recente analisi fatta da StageUp e certificata dall’istituto di ricerca Ipsos, il dato più interessante è proprio quello che riguarda i tifosi delle Vu Nere. Secondo Ipsos, la Virtus avrebbe un numero di tifosi maggiore di quello dei quattro club emiliani che militano in Serie A: i tifosi delle Vu Nere arrivano a contare 585.000 tifosi, mentre quelli del Bologna non supererebbero le 332.000 unità. Ancora più significativo il dato se messo a confronto con la somma dei tifosi di Bologna, Sassuolo, Parma e Spal, che non supera i 538.000.
DATI. Che Bologna si il centro di gravità permanente del basket non è mai stato un segreto. Se la chiamano Basket City un motivo ci sarà. Ma ora la Virtus è il fulcro di questo mondo, e presto potrebbe diventarlo della pallacanestro tutta, che lentamente sembra destinata a spostare il baricentro da Milano alle Due torri. Una sorta di rivoluzione copernicana, che la Virtus sta compiendo nemmeno tanto silenziosamente. E che comincia da qui, dalle vie, dai portici, gli stessi posti dove i ragazzi bolognesi scrivono sui muri il nome di Milos Teodosic, l’ultimo eroe della saga bianconera. Sempre secondo Ipsos, i tifosi delle Vu Nere dall’ottobre 2017 a novembre del 2018 sarebbero aumentati da 470.000 unità a quei 585.000. Una crescita destinata ad aumentare ancora. Ancora: la Virtus detiene il 10% del bacino d’utenza di tutti i tifosi della pallacanestro italiana. Una quota molto ampia, in un panorama generale che conta circa 5,5 milioni di tifosi che seguono il basket nel nostro Paese. Di più. Interessanti sono anche i dati sul profilo socio demografico, il profilo del tifoso Virtus: il 36% ha tra i 35 e i 44 anni, il 61% è maschio, ma solo il 38% risiede in Emilia.
Le V nere secondo questi dati hanno un seguito maggiore dei club emiliani di calcio
TOP PLAYER E TECNICO. E’ il segno della trasversalità della Virtus, che quest’anno è prima in campionato, prima in Europa, e quindi lanciatissima nel grande futuro. Che poi sarebbe solo un ritorno alle vecchie abitudini, cioè a quando le Vu Nere padroneggiavano in Eurolega e in Italia. Meriti di una metodologia puntigliosa, attenta, ma soprattutto ambiziosa, che ha trovato la sintesi nella gestione di Massimo Zanetti, Mr. Segafredo. E nella scelta di un campione come Teodosic, il play serbo prelevato dai Clippers di Los Angeles. In questo senso il Bologna arranca ancora, è un neo della gestione Joey Saputo che, nonostante i tanti investimenti, non ha ancora trovato un vero top player. Ci aveva provato con Mattia Destro qualche stagione fa, ma l'esperimento è rimasto incompiuto. Similitudini risiedono invece nella scelta del tecnico: Sinisa Mihajlovic e coach Sasha Djordjevic. In loro Bologna e Virtus hanno trovato condottieri e figure forti, combattenti, ma anche esempi positivi in cui la gente si è immedesimata. Uomini già nella leggenda, per motivi diversi. Pochi giorni fa Djordjevic lo ha confessato: «La Virtus è un’ossessione». È per questo che in alto stat Virtus.
E le cifre non tengono conto del fenomeno Milos. Ai rossoblù manca il top player