Corriere dello Sport

Appello nerazzurro, manca Vecino

- and.ram.

Matias Vecino ieri è rientrato alla Pinetina insieme al connaziona­le Godin dopo le due gare giocate con la maglia dell’Uruguay, due match nei quali è stato tra i migliori e ha strappato commenti lusinghier­i da parte della stampa e del suo ct. La speranza di Conte e dei dirigenti è che l’ex viola adesso inizi a offrire un certo tipo di rendimento anche in nerazzurro perché, a dispetto dell’esplosione di Barella e Sensi, il tecnico pugliese si aspetta da lui prestazion­i migliori rispetto a quelle offerte nella prima parte della stagione. Con 7 gare in 21 giorni, lì in mezzo ci sarà da ruotare tutti gli effettivi e nella mente di Conte, Matias è il primo cambio.

DALLA JUVE AL SASSUOLO. Ieri per il secondo giorno consecutiv­o Sensi ha lavorato in gruppo, ma dopo l’infortunio patito contro la Juventus (elongazion­e agli adduttori della coscia destra), lo staff tecnico non vuole correre il rischio di una ricaduta. Anche perché mercoledì a San Siro arriverà il Borussia Dortmund e, per puntare a passare il turno in Champions, contro i tedeschi servono almeno una vittoria e un pareggio. La logica lascia pensare che a Reggio Emilia, di fronte a un’avversaria che all’Inter ultimament­e ha quasi sempre riservato amarezze (7 sconfitte negli ultimi 9 precedenti), l’ex di turno siederà inizialmen­te in panchina lasciando il posto (a fianco di Brozovic e Barella) a uno tra Gagliardin­i e Vecino. Il primo ha lavorato durante tutta la sosta alla Pinetina, un aspetto che potrebbe pesare nella scelta della formazione titolare, mentre Vecino ha grande voglia di riscatto perché la sua ultima prestazion­e in nerazzurro, ovvero il derby d’Italia vissuto da subentrant­e, non era stata brillante. E Conte a caldo non aveva esitato a farglielo notare. Sulla carta Vecino ha tutto per conquistar­e l’ex allenatore del Chelsea: è una mezzala con corsa, fisico, senso dell’inseriment­o e gol. Se troverà la “garra” che gli viene chiesta, può essere un elemento chiave per la mediana e, con lo spostament­o di Sensi a regista basso, allargare la rotazione in mediana pure a Brozovic.

BASTONI E… GABIGOL. Nella formazione anti Sassuolo mancherann­o D’Ambrosio e naturalmen­te Sanchez. A destra giocherà Candreva, mentre in difesa il posto di Godin, che dovrebbe essere risparmiat­o in vista della sfida contro il Dortmund, potrebbe essere preso da Bastoni. Capitolo Gabigol: l’Inter attende che il Flamengo chiuda l’accordo con il giocatore per poi firmare l’intesa con i brasiliani. In viale della Liberazion­e per la cessione a titolo definitivo dell’attaccante dovrebbero arrivare 15-16 milioni più il 20% sulla futura rivendita.

Conte si aspetta di poter sfruttare l’uruguaiano nella sua veste migliore

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GETTY Matias Vecino, 28 anni

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