Milenkovic: Fiorentina da Europa
Che sia uno dei difensori più completi (marca, contrasta, segna) della Serie A è fuori di dubbio e giova sempre ricordare i 30 milioni che il Manchester United era disposto a mettere sul piatto per portarlo via da Firenze dieci mesi fa. Che però abbia appena 22 anni (compiuti il 12 ottobre) è però un aspetto forse spesso sottovalutato: per questo la Fiorentina considera Nikola Milenkovic un punto di riferimento per il presente e, soprattutto, per il futuro.
FORZA E FIDUCIA. «Il calendario ha detto Milenkovic a Radio Bruno Toscana - non ci spaventava perché sapevamo di essere più forti dell’anno passato ed eravamo solo arrabbiati per i risultati inferiori alle prestazioni. Le tre vittorie consecutive ci hanno dato forza e fiducia, anche se a dire il vero l’unica partita sbagliata è stata quella di Genova, mentre in tutte le altre abbiamo sempre giocato un buon calcio». Adesso è un altro vedere: la classifica e il domani. «Sarebbe bello conquistare un posto in Europa, ma vale sempre il discorso che facciamo fin dall’inizio: è questa una stagione in cui abbiamo bisogno di tempo per conoscerci meglio dentro lo spogliatoio e creare il giusto affiatamento, però sono sicuro che le cose andranno sempre meglio».
COMMISSO E MONTELLA. Il serbo ex Partizan sa qual è la strada da percorrere. «Pioli e Montella sono due ottime persone, entrambe capaci di stare in simbiosi col gruppo ed entrambe speciali per me, non ha senso fare raffronti. Montella mi aiuta molto e io seguo le sue idee: il mio obiettivo è di superare il numero di gol segnati lo scorso anno (3, ora è a quota 2, ndr) e in generale di migliorarmi sotto tutti gli aspetti. Ed è fondamentale l’entusiasmo che la nuova proprietà ci ha trasmesso fin dal ritiro in America: il presidente Commisso ha tanta voglia di fare bene per questa città e per questa tifoseria, non è facile trovare una simile vicinanza nei confronti della squadra che così si sente più forte. Avere due strutture come il nuovo stadio e il centro sportivo sarà una cosa molto positiva per i fiorentini e per tutti i tifosi viola». Già che siamo entrati in argomento Firenze. «Mi trovo molto bene qui. Basti dire che quando sono in Nazionale sento subito la mancanza di questa città, però è un po’ presto pensare che un giorno rimarrò a vivere a Firenze. Ho solo 22 anni e devo ancora vivere la mia vita».
ESEMPIO RIBERY. Intanto guarda e impara. «Ribery è un campione e ha portato un’incedibile mentalità vincente. La sua parola e la sua esperienza hanno un peso molto importante nello spogliatoio, specie con i più giovani. È un professionista esemplare e sa sempre quando è il momento di scherzare o di lavorare duro. Caceres? Martin ha dato sicurezza al reparto». Infine, un “consiglio” all’amico e connazionale Vlahovic. «Dusan vorrebbe spaccare tutto per dimostrare quanto vale: deve avere pazienza, il suo momento arriverà».