Furti ai calciatori arrestata la banda
Avevano preso di mira le case dei calciatori di Real e Atletico Madrid. Il modus operandi era sempre lo stesso: approfittavano delle partite per agire, entrare nelle loro ville, saccheggiare il più possibile e, spesso, minacciare ma per fortuna senza far male chi trovassero all’interno. E’ successo lo scorso mese di giugno ad Alvaro Morata, quando la banda ha terrorizzato sua moglie Alice Campello, che al momento della rapina era in casa con i gemelli Alessandro e Leonardo e la loro tata, è capitato a Lucas Vazquez, a Zinedine Zidane e a Isco nello stesso giorno, a Casemiro durante l’ultimo derby del 28 settembre tra Real e Atletico, con moglie e figlia in casa, e due giorni dopo anche a Thomas, mentre era in campo a Mosca per il match di Champions League contro il Lokomotiv. Nella villa del ghanese dell’Atletico Madrid, a Boadilla del Monte, si trovava tra l’altro una collaboratrice domestica, minacciata e terrorizzata durante tutta la durata della rapina.
QUATTRO ARRESTI. Quattro i detenuti, tutti di nazionalità albanese, uno di loro era già noto alle forze dell’ordine per aver rapinato e minacciato un noto agente dello spettacolo spagnolo, José Luis Moreno, nel 2007: le accuse per tutti i membri della banda sono di furto in appartamento e di autoveicoli, ricettazione, appartenenza a gruppo criminale e produzione di documenti falsi. I ladri, specializzati esclusivamente nelle rapine alle abitazioni dei calciatori, si fornivano di auto rubate alle quali puntualmente cambiavano le targhe, ricetrasmittenti per comunicare e operavano a volto coperto per evitare di essere riconosciuti attraverso le telecamere di sicurezza. Secondo la Guardia Civil, però, c’è ancora un quinto elemento a piede libero che si sarebbe rifugiato in un Paese fuori dalla giurisdizione dell’Unione Europea e per il quale è stato emesso un ordine di cattura internazionale.
LA REFURTIVA. L’operazione si è svolta in tre domicili di Madrid e uno di Toledo. In quest’ultimo sono stati arrestati i quattro malviventi ed è stata ritrovata la refurtiva, ovvero una gran quantità di gioielli, 10 mila euro in contanti e alcuni oggetti di valore, tra cui il passaporto di Thomas e la medaglia che il centrocampista ghanese ricevette dopo la finale di Champions di Milano del 2016 persa dall’Atletico contro il Real Madrid ai calci di rigore.
Da Morata a Vazquez fino a Zidane e Isco: trovata anche parte della refurtiva