Ascoli, Brosco si ricandida
L’Ascoli comincia a recuperare i pezzi più importanti. Il vice capitano, Riccardo Brosco, potrebbe rientrare a Verona domenica, nella trasferta contro il Chievo. «Ce la metterò tutta per rientrare – precisa - non ho ancora ritrovato la massima mobilità del collo (era fermo per un trauma cervicale, ndc), ma le cose migliorano in fretta e sono ottimista». Una piccola frustrazione che Brosco non ha smaltito è relativa al derby perso in casa con il Pescara dove, oltretutto, lui sarebbe stato un importante ex, visto che con gli abruzzesi aveva vinto un campionato nel 2012 con Zdenek Zeman. «Assistere da fuori al derby è stata dura, ho visto una bella partita, equilibrata, decisa da un episodio, da un nostro infortunio che purtroppo ha condizionato la gara: ma non ho visto un Ascoli allo sbando, assolutamente no. E anche la precedente battuta d’arresto allo “Zini” di Cremona (dove si è infortunato in uno scontro aereo con il portiere avversario, ndc) è stata determinata da episodi». In ogni caso, ora è tempo di riscatto. «Con il Chievo sarà dura, di fronne te a una squadra che ha mantenuto molti giocatori dalla A. Troveremo un avversario galvanizzato dal successo sul Livorno, ma andremo al "Bentegodi" a dare battaglia. Siamo arrabbiati per come sono andate le ultime partite e lo dimostreremo contro il Chievo, ci giocheremo le nostre carte. Difficoltà? Potrebbero essere di natura psicologica, ma l'unico pensiero dovrà essere quello di scendere concentratissimi». Quello contro i clivensi rappresenterà un test abbastanza attendibile per le reali ambizioni dell’Ascoli in questo torneo e il vice capitano ne è consapevole. «Credo che la nostra squadra sia forte, ma dove può arrivare non so. Immagino ai play off. Ci sono tante ottime squadre come Cremonese, Empoli, Crotone e lo stesso Chievo, ma penso che l'Ascoli potrà dire la sua».