Pescara, orgoglio Sebastiani
PESCARA - (gieffepress) Gli indizi spingono tutti vrso la conferma del modulo con la difesa a tre/ cinque. In ogni caso (forse) ne sapremo di più oggi, nel corso della conferenza stampa di Luciano Zauri per presentare la sfida allo Spezia. Che, in ogni caso, seppur mantenendo lo stesso sistema di gioco che ha permesso ai biancazzurri di vincere ad Ascoli 31 anni dopo l’ultima volta, dovrà avere una declinazione più offensiva.
OLTRE IL BLITZ. Intanto è palese che il blitz del “Del Duca” una prima certezza l’abbia data, cioè che la scelta estiva di affidare la squadra a una new entry è stata quella giusta. Perché Zauri ha mostrato una notevole elasticità mentale, convincendo Daniele Sebastiani. E proprio il presidente negli ultimi giorni è stato al centro dell’attenzioper un paio di situazioni: la scelta del club di “espellere” dai social un tifoso insensibile al tema-razzismo e ... la Nazionale Azzurra, il cui capitano contro il Liechtenstein è stato un certo Marco Verratti, cioè un prodotto del settore giovanile pescarese. «Per noi è stato un orgoglio vedere Marco in quella veste – ha spiegato – ma ... , se è per questo, abbiamo anche altro di cui andare fieri». Eh già, perché di ex pescaresi in nazionale ce ne sono a iosa, oltre a Verratti: vedi Insigne, Immobile, Biraghi, ultimamente è stato convocato pure Caprari e ... «sono certo che arriveranno a quei livelli anche Zappa e Bettella», predice Sebastiani. Ma, in attesa di verificare, il presidente si dedica all'altro argomento, molto delicato.
DOPPIO ORGOGLIO. «Credo che la lotta al razzismo viene da dentro. Comunque, mi pare evidente che vada intensificata, perché se ogni settimana, nel mondo del calcio, ci troviamo a parlare delle stesse cose, significa che serve un intervento più profondo. Noi come Pescara facciamo quel che ci compete. Siamo dalla parte di tutti, senza distinzioni».