C’è chi dice no. A 80 milioni di $
Lo avevano etichettato come «troppo intelligente» per giocare nella NBA. E non era un complimento... Ma Jaylen Brown, guardia-ala di Boston, 23 anni giovedì prossimo, presente ai Mondiali nella debacle USA, è sicuramente un atleta atipico: vegetariano, molti interessi fuori dal campo, un proprio canale su YouTube, ma anche appassionato giocatore di scacchi.
E’ stato scelto con il 3 al Draft del 2016 dai Celtics con grandi speranze. Non tutte però andate per il verso giusto. Nella città dove il basket è una religione all'inizio della scorsa stagione, la terza nella NBA, l'avevano pesantemente criticato per «mancanza di concentrazione e disciplina»: era un titolo apparso sul 'Boston Globe'. Poi un miglioramento, soprattutto in difesa, ma senza acuti: 13 punti di media (peggio dell'anno prima chiuso con 14,5) 46,5% al tiro, 4,2 rimbalzi, numeri che nelle statistiche NBA non si fa fatica a incontrare.
RIFIUTO. Ma i Celtics hanno continuato a credere in Brown al punto di offrirgli pochi giorni fa il rinnovo: quadriennale da 80 milioni di dollari con una posizione da leader, visto che i verdi hanno ceduto i grandi nomi come Kyrie Irving, Al Horford, Terry Rozier e Marcus Morris. Una occasione da prendere al volo? I commenti sui social (e non solo) dicevano di sì. Ma c'è stato anche chi gli ha dato del matto, perché Jaylen Brown ha respinto l'offerta scommettendo su se stesso: 20 milioni all'anno gli sono sembrati pochi visto che la prossima estate sarà “restricted free agent”. Per riuscire a ottenere di più dovrà però disputare con la maglia dei Celtics una stagione ad altissimo livello, pur sapendo che nel 2020 il mercato dei free agent non sarà affollato e nemmeno di gran livello. Brown ha detto no dopo che per la prima volta aveva assunto un agente, Jason Glushon, il quale ha sostituito la madre, sua procuratrice per tre anni.
PRECEDENTE. Il suo rifiuto fa ricordare, tra i tanti, quello recente di Nerlens Noel. Dallas nel 2017 gli offrì $70 milioni per quattro anni: all'ala-centro sembrarono pochi e rifiutò. Così nelle ultime tre stagioni si è dovuto accontentare (in totale) di $10 milioni e nel 201920 ne prenderà giusto un paio da Oklahoma.
BOGDANOVIC. Comunque Brown non è stato l'unico a rifiutare un bel po' di milioni in questi giorni. Bogdan Bogdanovic (27 anni) ha respinto l'offerta dei Kings di estensione del contratto per altri quattro anni da $51,4 milioni. «Mi piacerebbe restare - ha detto la guardia serba che può diventare free agent la prossima estate - tutti sanno che amo Sacramento, ma non voglio affrettare nulla».
Brown, appassionato di scacchi, rifiuta l’offerta di Boston per un quadriennale