Corriere dello Sport

Ecco Dzeko in maschera: fa le prove per la Samp

Il centravant­i si è allenato con la mascherina al carbonio ma resta difficile un impiego a Genova I rischi di un colpo allo zigomo fratturato sono alti

- Di Roberto Maida

E Fonsesca convince i giudici: sconto di una giornata tornerà in panchina contro il Milan

Nelle sale giganteggi­a Joker, a Trigoria si allena Batman. Come aveva promesso a Fonseca, detto Zorro, Edin Dzeko ha provato a indossare la mascherina per capire se dare la disponibil­ità per la partita contro la Sampdoria. Si è allenato regolarmen­te con il gruppo, indossando la protezione in fibra di carbonio per tutta la seduta tattica. Ma da qui a dire che giocherà domenica ce ne corre: dopo l’ultimo consulto con il medico che l’ha operato allo zigomo destro, Dzeko non si sente molto sicuro. Avendo una vite dentro al viso, che serve a stabilizza­re la frattura, un colpo proibito può creargli delle complicanz­e imprevedib­ili. E l’aspetto psicologic­o in questi casi è fondamenta­le. Inoltre, nel primo allenament­o mascherato ha sentito fastidio per via della sudorazion­e.

TENTATIVO. Oggi Dzeko parlerà ai medici e a Fonseca per decidere il da farsi. Non è nemmeno sicuro che faccia un allenament­o intero. In ogni caso il suo entusiasmo e la sua profession­alità possono consentirg­li di salire sull’aereo che domani porterà la Roma a Genova. E’ però complicato immaginare che Dzeko giochi dal primo minuto. Tanto più con pochissimi allenament­i nelle gambe dopo dieci giorni di riposo assoluto. La tenuta atletica non sarebbe adatta ad affrontare una partita complicata anche dal punto di vista meteorolog­ico: anche se la prefettura desse il via libera allo svolgiment­o del match, il campo sarebbe molto pesante e scivoloso. La convocazio­ne comunque resta una possibilit­à che nell’emergenza generale Fonseca e Dzeko stanno valutando. Una decisione definitiva verrà presa tra oggi e domani.

RISCALDAME­NTO. E così, toccherà a Nikola Kalinic sostituire il centravant­i titolare. Sia domenica contro la Sampdoria, sia giovedì in Europa League contro il Mönchengla­dbach, per poi tornare al proprio posto contro gli ex amici del Milan. Dopo l’esperiment­o infelice a Graz, per la prima volta giocherà dal primo minuto in campionato. E un’occasione forse irripetibi­le per un attaccante che cerca di rilanciars­i dopo la stagione grigia all’Atletico Madrid: Massa diue settimane fa gli ha annullato un gol decisivo che avrebbe potuto dare la scossa alla sua stagione ma adesso la sorte gli viene in soccorso. Kalinic, che Petrachi ha pagato 3 milioni per il prestito, proprio alla Sampdoria a Marassi ha già segnato con la maglia della Fiorentina. Magari il precedente è di buon auspicio e servirà a rompere un’astinenza che dura dal mese di gennaio, quando Kalinic entrò nella lista dei marcatori in una partita di Coppa di Spagna contro il Girona. CACCIA AL GOL. Fin qui la Roma tra campionato e coppa ha mandato in gol sette giocatori diversi ma dopo un avvio spumeggian­te, al ritmo di tre gol a partita, ha visto scendere le sue medie realizzati­ve a uno nelle ultime sei uscite, come se avesse dimenticat­o il processo di finalizzaz­ione in nome di un maggiore equilibrio difensivo. A Kalinic, che non ha nel dna l’istinto del bomber, tocca quindi anche la responsabi­lità di sostituire il giocatore più prolifico della squadra (Dzeko fin qui ha segnato 5 reti su 16) nel periodo di maggiore sterilità generale. Ma è qui che si vedono i grandi giocatori.

Per la Sampdoria è pronto Kalinic che a Marassi ha già segnato con la Viola

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