Sansone: «Caccia al tris»
BOLOGNA - Le grandi piazze della Serie A devono avere un feromone che scatena Nicola Sansone. Anche la Juventus. L’esterno d’attacco rossoblù ha già perforato la retroguardia bianconera in due occasioni, una con la maglia del Parma nella stagione 2012/13 e una con quella del Sassuolo nel 2015/16, portando in dote in totale quattro punti con una vittoria ed un pareggio alle due emiliane. «Manca solo il Bologna per chiudere il cerchio dell’Emilia-Romagna - dice con il sorriso sornione di chi questa sera spera di centrare il tris personale Perché no? Sarebbe bello. E anche l’occasione giusta, perché il Bologna non ha ancora vinto dentro lo Stadium. Tutto è possibile nella vita».
A Torino il Bologna di Sinisa Mihajlovic si presenterà con la stessa faccia di sempre. Agguerrita, affamata di punti, e senza timori reverenziali ,tanto che Sansone non si nasconde nel dire che quest’anno il Pallone d’Oro lo assegnerebbe a Messi. “«Il mister ci ha imposto una mentalità vincente. Tutte le partite le affrontiamo nella stessa maniera. Cercando di dare il meglio di noi e di fare il nostro gioco». Un gioco che permette di produrre tanto anche se «bisogna migliorare sotto il punto di vista della realizzazione, ma - assicura Sansone - ci stiamo lavorando tutti i giorni e si vedranno i risultati». Lui stesso non vede l’ora di raccogliere i frutti di questo lavoro: «Mi mancano i gol in movimento, perché ancora non ne ho fatti. Di assist ne sto fornendo tanti e questo è importante per la squadra, poi a segnare pensiamo tutti». Una bella unità di squadra, utile in questo momento nel quale i rossoblù sono tartassati dagli infortuni. Anche se Emilio De Leo vuole vedere il lato positivo: «Tutti sanno quello che chiediamo e sono concentrati su quello che vogliamo. Possiamo far sì che la difficoltà diventi opportunità, sfruttando l’entusiasmo di chi vuole dimostrare il proprio valore».