Dijks è out, gioca Krejcì
BOLOGNA - Lo sguardo sconsolato di Mitchell Dijks ieri sera all'uscita dal centro medico Isokinetic diceva tutto. L'esterno olandese era pronto per tornare dopo un mese di stop. Una banale distorsione subita giovedì al termine dell'allenamento gli ha gonfiato il piede. Martedì tornerà per le terapie e già con la Sampdoria dovrebbe essere a disposizione. Ma a Torino questa sera sulla fascia sinistra ci sarà ancora Krejcì, che nel ruolo di terzino oramai gioca anche in Nazionale.
L’unico dubbio di formazione De Leo non lo ha sciolto neppure in conferenza stampa. Prima è stato provato Schouten, poi Svanberg, che parte con i favori del pronostico e di una partita con la Lazio giocata alla grande. Uno di loro prenderà la maglia di Medel squalificato e infortunato. Una squadra un po’ diversa, a causa degli infortuni, da quella sulla carta titolare. Davanti a Skorupski, infatti, ci sarà una difesa sugli esterni rimaneggiata. Esordio stagionale per Mbaye a destra per l’infortunato (40 giorni fuori) Tomiyasu, quindi Denswil tornerà accanto a Danilo, mentre a sinistra, come detto, ci sarà Krejcì. Davanti a loro agirà Poli, che dovrà impedire le giocate al trequartista o a chi si inserirà tra le linee, mentre al suo fianco Svanberg più di Schouten e Soriano, che dovrà essere il giocatore di raccordo tra centrocampo e attacco. Qui il tridente sembra certificato, con Orsolini a destra, Palacio al centro e Sansone a sinistra. Un Bologna che vuole mantenere la sua disposizione offensiva. Però la forza d’urto dell’avversario potrebbe costringere Soriano ad arretrare il raggio d’azione e Orsolini e Sansone ad aiutare gli esterni difensivi. In panchina non mancano i giocatori che potrebbero aiutare in caso di bisogno. Da Dzemaili a Skov Olsen fino a Santander, uomini dalle caratteristiche diverse ma complementari, che uniscono esperienza, esplosività e forza fisica.