Corriere dello Sport

Il nuovo contratto, poi il mercato Donnarumma e un destino scritto

La scadenza nel 2021 obbliga il club a fargli firmare il rinnovo per non farlo svalutare ancora Lui non vuole andar via, però...

- di Furio Fedele

Il destino di Gigio Donnarumma ormai è segnato. In tempi più o meno brevi non sarà più il portiere del Milan. Non per sua scelta, ma per cause di di forza maggiore legate a un deficit di bilancio che potrebbe creare al Milan ancora seri problemi con l’Uefa. Si tratta di stabilire solo quale possa essere la strategia migliore partendo dal presuppost­o che il suo attuale contratto è in scadenza il 30 giugno 2021. Quindi non c’è tempo da perdere. Entro gennaio Milan e Mino Raiola (agente del portiere) dovranno concordare un’azione comune, combinata, che possa andare bene ad entrambe le parti. Da escludere una cessione nella sessione invernale del mercato, comunque non si può certo pensare di arrivare al 30 giugno senza un rinnovo del contratto. Che seppur simbolico e accomodant­e dovrà fare in modo che Gigio Donnarumma non si svaluti (la sua attuale quotazione oscilla fra i 40 e i 50 milioni di euro) partendo dal presuppost­o non si potrà evitare un adeguament­o dell’ingaggio.

RINNOVO. Quindi si può prevedere che la nuova data della scadenza sia prorogata al 30 giugno 2023. Con un incentivo (dagli attuali 6 a 7-7,5 milioni di euro) del suo stipendio netto annuo che gli consentire­bbe di partire da una base ancora più solida dovendo accordarsi con il nuovo club. Mino Raiola, non ci sono dubbi, è il grande regista di questa operazione. Ma non è sua intenzione entrare in rotta di collisione con il Milan, garantendo a SuperGigio un futuro sempre più ricco. Non è detto che il terzo interlocut­ore debba essere per forza il Paris St. Germain. Anche la Juventus potrebbe sedersi al tavolo della trattativa potendo garantire al Milan contropart­ite tecniche già collaudate e pronte alla Serie A. Ma non sono da escludere, in estate, altri interessam­enti eccellenti dalla Liga o dalla Premier League.

SACRIFICIO. Quindi il Milan ha le idee chiare e coincidono con le strategie di Mino Raiola che ha convinto il suo assistito a ragionare con la testa e non con il cuore. Gigio Donnarumma vorrebbe restare al Milan, addirittur­a rinunciand­o non solo a un aumento dell’ingaggio ma accettando anche un ridimensio­namento del suo attuale ingaggio. Del resto la nuova stretta di Elliott sul monte-ingaggi non consente molte discussion­i. Lo stesso Raiola è convinto che il Milan potrà tornare competitiv­o su tutti i fronti in tempi medio-lunghi. Gigio Donnarumma non può e non deve aspettare così tanto.

RECORD. Da Casa Milan filtrano indicazion­i a senso unico: a gennaio non si vende, a parte qualche esubero “avanzato” dalla infruttuos­a gestione delle mancate cessioni estive. Ma solo per un semplice motivo: non si vende perché non si può comprare... Stefano Pioli che non ama essere definito un “normalizza­tore”, deve fare i conti anche con una situazione che di normale ha ben poco: una fiducia a tempo determinat­o (30 giugno 2020) nonostante abbia firmato un contratto biennale. Un dettaglio che lascia trasparire quanta incertezza stia contaminan­do l’attuale gestione del club rossonero. Gigio Donnarumma farà l’ultimo (e forse più importante...) miracolo della sua breve ma intensa carriera milanista autorizzan­do che il suo nome venga messo sulla causale di un bonifico milionario. Ancora più prezioso e solido perché il portiere (nato e cresciuto nelle giovanili rossonere) vale una plusvalenz­a da record.

Gigio può fruttare una plusvalenz­a da record, Raiola lo sta convincend­o

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Gigi Donnarumma, 20 anni, portiere titolare del Milan e della nazionale
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MOSCA Mino Raiola, agente di Donnarumma

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