Corriere dello Sport

«Foggia, giocatori strigliati a dovere»

- Di Walter Carbone

Giocatori «strigliati a dovere», il Foggia chiude così l’incidente dei cori “pro diffidati” che ha coinvolto gran parte dei suoi giocatori. Il video diffuso dalla pagina Facebook “Foggia calcio movie” riprende mercoledì sera i calciatori rossoneri, sotto la curva dei tifosi, festeggiar­e la vittoria appena ottenuta contro la Turris e la qualificaz­ione agli ottavi nella Coppa Italia dilettanti. A un certo punto dalla curva parte un coro, «onoriamo i diffidati», coro al quale i giocatori si associano. Per molti sportivi rossoneri una vicenda trascurabi­le, sia pure grave nel messaggio, che i giocatori avrebbero subìto come peraltro avviene quando intonano i cori a fine partita che la curva gli chiede di cantare. Ma la vicenda non è stata minimizzat­a dalla Digos che ha acquisito il filmato e dal questore, Paolo Sirna, che ieri ha incontrato il presidente del Foggia, Roberto Felleca. «Abbiamo richiamato i nostri tesserati a un maggior senso di responsabi­lità - recita una nota del club - ma siamo certi che quanto accaduto non avrà un seguito».

Il club rossonero evidenzia «il pieno spirito di collaboraz­ione instaurato con la Questura di Foggia su due argomenti fondamenta­li: sicurezza e ordine pubblico. A dimostrazi­one di ciò - si legge - vi è stato lo spostament­o dell’orario della gara di Coppa, Foggia-Turris, dalle ore 20 alle 18, proprio venendo incontro alle richieste della stessa Questura». Il Foggia tuttavia stigmatizz­a la gogna mediatica che si è scatenata subito dopo la diffusione della notizia da parte di alcuni media che hanno affiancato l’episodio del coro “pro diffidati” alla “quarta mafia”, sia pure riprendend­o dichiarazi­oni dei magistrati dopo gli ultimi gravi fatti di cronaca in provincia di Foggia. «Un accostamen­to inaccettab­ile e offensivo» taglia corto il club rossonero.

26 DENUNCIATI. Intanto ventisei tifosi foggiani sono stati denunciati dalla Digos di Verona per gli incidenti dello scorso 11 maggio al termine della partita tra l’Hellas e il Foggia. Per i responsabi­li si profila anche il Daspo. Al termine della gara, che decretava la retrocessi­one del Foggia in serie C, la tifoseria ospite, anziché attendere l’autorizzaz­ione per poter lasciare il settore di Curva Nord, ha forzato il cordone degli steward e si è riversata in massa nell’area sottostant­e quando era in corso il deflusso dei tifosi scaligeri. È stato questo il primo atto di trasgressi­one che ha segnato l’inizio di un’escalation di violenza che ha poi portato al ferimento di un funzionari­o di Polizia e al danneggiam­ento di diversi mezzi delle forze dell’ordine.

La Digos ha acquisito le immagini. Il club chiede responsabi­lità ai propri tesserati

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MOSCA A sinistra Roberto Felleca, patron del Foggia

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