«Foggia, giocatori strigliati a dovere»
Giocatori «strigliati a dovere», il Foggia chiude così l’incidente dei cori “pro diffidati” che ha coinvolto gran parte dei suoi giocatori. Il video diffuso dalla pagina Facebook “Foggia calcio movie” riprende mercoledì sera i calciatori rossoneri, sotto la curva dei tifosi, festeggiare la vittoria appena ottenuta contro la Turris e la qualificazione agli ottavi nella Coppa Italia dilettanti. A un certo punto dalla curva parte un coro, «onoriamo i diffidati», coro al quale i giocatori si associano. Per molti sportivi rossoneri una vicenda trascurabile, sia pure grave nel messaggio, che i giocatori avrebbero subìto come peraltro avviene quando intonano i cori a fine partita che la curva gli chiede di cantare. Ma la vicenda non è stata minimizzata dalla Digos che ha acquisito il filmato e dal questore, Paolo Sirna, che ieri ha incontrato il presidente del Foggia, Roberto Felleca. «Abbiamo richiamato i nostri tesserati a un maggior senso di responsabilità - recita una nota del club - ma siamo certi che quanto accaduto non avrà un seguito».
Il club rossonero evidenzia «il pieno spirito di collaborazione instaurato con la Questura di Foggia su due argomenti fondamentali: sicurezza e ordine pubblico. A dimostrazione di ciò - si legge - vi è stato lo spostamento dell’orario della gara di Coppa, Foggia-Turris, dalle ore 20 alle 18, proprio venendo incontro alle richieste della stessa Questura». Il Foggia tuttavia stigmatizza la gogna mediatica che si è scatenata subito dopo la diffusione della notizia da parte di alcuni media che hanno affiancato l’episodio del coro “pro diffidati” alla “quarta mafia”, sia pure riprendendo dichiarazioni dei magistrati dopo gli ultimi gravi fatti di cronaca in provincia di Foggia. «Un accostamento inaccettabile e offensivo» taglia corto il club rossonero.
26 DENUNCIATI. Intanto ventisei tifosi foggiani sono stati denunciati dalla Digos di Verona per gli incidenti dello scorso 11 maggio al termine della partita tra l’Hellas e il Foggia. Per i responsabili si profila anche il Daspo. Al termine della gara, che decretava la retrocessione del Foggia in serie C, la tifoseria ospite, anziché attendere l’autorizzazione per poter lasciare il settore di Curva Nord, ha forzato il cordone degli steward e si è riversata in massa nell’area sottostante quando era in corso il deflusso dei tifosi scaligeri. È stato questo il primo atto di trasgressione che ha segnato l’inizio di un’escalation di violenza che ha poi portato al ferimento di un funzionario di Polizia e al danneggiamento di diversi mezzi delle forze dell’ordine.
La Digos ha acquisito le immagini. Il club chiede responsabilità ai propri tesserati