Corriere dello Sport

Sarri si gode un successo d’oro «Bravi a non perdere la testa»

«Tridente? A volte si può fare ma per tutta la gara è dura...»

- Di Nicola Balice

Chissà cosa stava passando per la testa di Maurizio Sarri fino al 75', quando la Juve era sotto e Dybala non aveva ancora deciso di regalare i tre punti ai bianconeri. Forse che sarebbe servita una magia di uno dei suoi campioni che aveva tenuto in campo per sfondare una muraglia come quella russa che proprio non dava cenni di cedimento. Proprio per quello ha lasciato in campo Paulo Dybala nonostante l'ingresso di Gonzalo Higuain e un cronometro che scorreva inesorabil­mente, a volte la giocata dei singoli è necessaria per sbloccare certe partite. E alla Juve i campioni non mancano. E tirato un sospiro di sollievo, Sarri analizza così la vittoria dei bianconeri contro la Lokomotiv Mosca, avversario tosto come si aspettava: «Problemi ne abbiamo avuti pochi, purtroppo siamo andati sotto e la situazione di densità che loro fanno si è addirittur­a complicata. È diventata partita difficile, siamo stati bravi a continuare a farli correre, anche correndo dei rischi per giocare con tanti giocatori offensivi contempora­neamente. Il rischio di andare in ansia era forte, ma c'era la sensazione che si potesse risolvere da un momento all'altro. È stata una serata complicata ma alla fine abbiamo fatto bene, non abbiamo commesso l'errore di perdere la testa». Mossa giusta il tridente: «Mi sembrava non avessero la forza di ripartire, quindi potevamo azzardare Ronaldo, Higuain e Dybala insieme con anche Rabiot e Bentancur. Siamo stati ordinati ed è andata bene. In futuro si può pensare anche di riproporre il tridente ma dipende dalle circostanz­e. Per l’intera partita può non essere sempre sostenibil­e».

PARLA SZCZESNY. In campo c'era anche Wojciech Szczesny, si è visto solo in occasione del gol della Lokomotiv, per il resta ha potuto osservare la partita da un punto di vista privilegia­to. E il portiere polacco accoglie il successo con il sorriso: «Vittoria sofferta, soprattutt­o guardando il risultato, perché abbiamo dominato la partita con pazienza, contro una squadra molto ordinata. Abbiamo trovato un muro dietro molto solido, non è stato facile. Un gran gol di Dybala ha fatto la differenza, erano molto più bassi del Bayer, ci voleva pazienza per provare a muoverli e farli correre per creare gli spazi e lo abbiamo fatto bene. Ora testa a Lecce, vogliamo prendere i tre punti». E MANDZUKIC? Scampato il pericolo, da oggi la Juve volterà pagina. Prima di ripensare alla trasferta di Mosca ci saranno altre tre partite da giocare in campionato. A cominciare da quella di sabato con il Lecce, dove ancora una volta non dovrebbe esserci Mario Mandzukic, che si allena a parte in attesa che si definisca il futuro sul mercato (c'è sempre il Manchester United in pole position). La gestione del croato è stata affrontata così da Fabio Paratici, capo dell'area sportiva bianconera, nel prepartita: «Stiamo parlando con lui per trovare la miglior soluzione possibile. Rimaniamo aperti a qualsiasi tipo di soluzione, sia di averlo qui che di vederlo andare via. Come detto, stiamo parlando per trovare la migliore soluzione possibile».

Il ds Paratici cerca di risolvere il caso di Mandzukic: «Stiamo parlando»

 ??  ??
 ?? GETTY ?? Maurizio Sarri, 60 anni, ha battuto anche la Lokomotiv
GETTY Maurizio Sarri, 60 anni, ha battuto anche la Lokomotiv

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy