MORATA SBLOCCA IL CHOLO
Atletico Madrid poco incisivo. Simeone, fischiato dai tifosi, fa entrare nel finale l’attaccante che realizza il gol vincente al Bayer Leverkusen
Saranno tornati a casa con le idee confuse, i tifosi dell’Atletico. Soddisfatti, ma pure un po’ arrabbiati. Le mille facce del Cholismo lasciano perplessi anche i più ottimisti, perché al Wanda Metropolitano i Colchoneros vincono 1-0 contro il Bayer Leverkusen, mettono una seria ipoteca sul passaggio agli ottavi (7 punti in 3 partite), ma per lunghi tratti si beccano pure qualche fischio da parte di un pubblico che fino a poco fa era un unico blocco cholista e che ora, nonostante una Champions coi fiocchi, comincia seriamente a criticare il suo condottiero, quel Diego Simeone che ha bisogno di inventarsi qualcosa per riguadagnare la fiducia dei tifosi, la maggior parte dei quali comincia a essere particolarmente esigente: vuole sì vincere, ma giocando bene o quantomeno divertendosi a tratti. Alla fine il Cholo lascia il Wanda tra gli applausi, ma deve ringraziare Morata, entrato nel finale e autore del gol che ha steso un buon Bayer Leverkusen. Buono nelle idee, meno negli ultimi 16 metri, nei quali non ha mai creato pericoli a Oblak.
CORREA DAL 1’. Nella formazione iniziale Simeone lascia in panchina l’ex Real, Juve e Chelsea e manda in campo Correa con Diego Costa. Una scelta che ha fatto storcere il naso a molti e che non ha portato frutti. Entrambi mai pericolosi, entrambi totalmente fuori da una manovra offensiva pressoché inesistente per quasi tutta la partita. Tant’è che nel primo tempo l’unica occasione l’Atletico la crea con uno stop orientato e tiro di Lodi sul quale Hradecky non ha problemi. Dall’altro lato gli esterni spingono, soprattutto Bellarabi. I cross sono tanti, ma Holland e Havertz non ci arrivano praticamente mai grazie anche a una difesa nuova e perfetta. Dal 15’, quando si fa male Gimenez (problema alla coscia destra) in campo praticamente ci sono tutti i nuovi: Trippier, Felipe, Hermoso e Lodi.
I FISCHI. Succede però che nel momento in cui il Fondo Sur, dove risiede la parte più calda del tifo rojiblanco, comincia a inneggiare al Cholo, il resto dello stadio non è d’accordo e che qualcuno si mette pure a fischiare, non è ben chiaro se l’allenatore o la scelta degli ultras di continuare ad esaltarlo. E i fischi arrivano pure quando nella ripresa, che continua sulla falsariga del primo tempo, Correa viene sostituito da Lemar e Koke da Morata. Tempo otto minuti dall’ingresso di quest’ultimo, però, e i fischi si trasformano in grida di gioia; Lodi pennella dalla sinistra e il 9 segna un gol da 9: colpo di testa sul primo palo e Hradecky battuto. Poi è strenua difesa fino al fischio finale, anche e soprattutto questo è il Cholismo.