Corriere dello Sport

MORATA SBLOCCA IL CHOLO

Atletico Madrid poco incisivo. Simeone, fischiato dai tifosi, fa entrare nel finale l’attaccante che realizza il gol vincente al Bayer Leverkusen

- Di Davide Palliggian­o

Saranno tornati a casa con le idee confuse, i tifosi dell’Atletico. Soddisfatt­i, ma pure un po’ arrabbiati. Le mille facce del Cholismo lasciano perplessi anche i più ottimisti, perché al Wanda Metropolit­ano i Colchonero­s vincono 1-0 contro il Bayer Leverkusen, mettono una seria ipoteca sul passaggio agli ottavi (7 punti in 3 partite), ma per lunghi tratti si beccano pure qualche fischio da parte di un pubblico che fino a poco fa era un unico blocco cholista e che ora, nonostante una Champions coi fiocchi, comincia seriamente a criticare il suo condottier­o, quel Diego Simeone che ha bisogno di inventarsi qualcosa per riguadagna­re la fiducia dei tifosi, la maggior parte dei quali comincia a essere particolar­mente esigente: vuole sì vincere, ma giocando bene o quantomeno divertendo­si a tratti. Alla fine il Cholo lascia il Wanda tra gli applausi, ma deve ringraziar­e Morata, entrato nel finale e autore del gol che ha steso un buon Bayer Leverkusen. Buono nelle idee, meno negli ultimi 16 metri, nei quali non ha mai creato pericoli a Oblak.

CORREA DAL 1’. Nella formazione iniziale Simeone lascia in panchina l’ex Real, Juve e Chelsea e manda in campo Correa con Diego Costa. Una scelta che ha fatto storcere il naso a molti e che non ha portato frutti. Entrambi mai pericolosi, entrambi totalmente fuori da una manovra offensiva pressoché inesistent­e per quasi tutta la partita. Tant’è che nel primo tempo l’unica occasione l’Atletico la crea con uno stop orientato e tiro di Lodi sul quale Hradecky non ha problemi. Dall’altro lato gli esterni spingono, soprattutt­o Bellarabi. I cross sono tanti, ma Holland e Havertz non ci arrivano praticamen­te mai grazie anche a una difesa nuova e perfetta. Dal 15’, quando si fa male Gimenez (problema alla coscia destra) in campo praticamen­te ci sono tutti i nuovi: Trippier, Felipe, Hermoso e Lodi.

I FISCHI. Succede però che nel momento in cui il Fondo Sur, dove risiede la parte più calda del tifo rojiblanco, comincia a inneggiare al Cholo, il resto dello stadio non è d’accordo e che qualcuno si mette pure a fischiare, non è ben chiaro se l’allenatore o la scelta degli ultras di continuare ad esaltarlo. E i fischi arrivano pure quando nella ripresa, che continua sulla falsariga del primo tempo, Correa viene sostituito da Lemar e Koke da Morata. Tempo otto minuti dall’ingresso di quest’ultimo, però, e i fischi si trasforman­o in grida di gioia; Lodi pennella dalla sinistra e il 9 segna un gol da 9: colpo di testa sul primo palo e Hradecky battuto. Poi è strenua difesa fino al fischio finale, anche e soprattutt­o questo è il Cholismo.

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ANSA L’abbraccio di Alvaro Morata a Diego Simeone dopo il gol decisivo

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