Corriere dello Sport

KROOS SALVA ZIDANE ORA IL REAL È IN CORSA

Il tedesco beffa Muslera, 26 tiri dei blancos. Courtois fa miracoli

- Di Andrea De Pauli

Sospiro di sollievo per Zinedine Zidane, che allontana l’inquietant­e ombra di José Mourinho guidando il Real Madrid alla vittoria corsara al Ali Sami Yen di Istanbul. Ai blancos basta un gol solitario di Toni Kroos per avere la meglio sul Galatasara­y e riaggiusta­re la situazione all’interno del Gruppo A, complice la manita rifilata dal Paris Saint Germain al Brugge. Risultato che poteva essere ben più ampio, in consideraz­ione dei 26 tentativi di Benzema e compagni, 12 dei quali nello specchio della porta. Tanto basta, comunque, alle merengues per riprenders­i il secondo posto del girone.

SAN COURTOIS. Scelte arrischiat­e ma, alla resa dei conti, azzeccatis­sime per il traballant­e Zidane, che assenti i vari Nacho, Modric, Lucas Vazquez, Asensio e Bale, si gioca la permanenza sulla panchina del Real scommetten­do forte sull’instancabi­le Fede Valverde sulla mediana, a completare il reparto con Casemiro e Kroos, e sul gioiellino brasiliano Rodrygo, lanciato in avanti, a dar man forte a Benzema e al neo papà Eden Hazard. Ed il piglio dei blancos è, fin da subito, quello giusto, con lo sguardo fisso verso la porta difesa dall’ex laziale Muslera, anche se la fase difensiva rimane a dir poco incerta. La legione straniera lanciata dall’eterno Fatih Terim, che se la gioca senza neppure un turco nell’undici di partenza, si affaccia appena tre volte nell’area iberica, nella prima frazione, ma sempre in modo pericolosi­ssimo. Zizou, però, può contare nuovamente sulla miglior versione di Thibaut Cortois, che si esibisce in due mezzi miracoli sullo spauracchi­o Andone, per poi parare una sorta di rigore in movimento a Belhanda.

BASTA KROOS. Va peggio, sul fronte opposto, a Fernando Muslera, che si vede bersagliar­e da tiri non proprio irresistib­ili, ma, che al 18’, deve arrendersi a una botta di Toni Kroos, che servito da Hazard, indirizza la palla verso il palo sinistro. Sulla traiettori­a appare l’inopportun­o Seri, che devia imparabilm­ente all’incrocio. Vantaggio che le merengues difendono, seppur con qualche sbavatura, fino al termine della prima frazione. Ad inizio ripresa, Terim inserisce l’offensivo Feghouli per il terzo centrale Donk, con un ritorno alla più ortodossa linea difensiva a quattro. Il nuovo assetto, però, offre ampie praterie per le ripartenze del Real, che ci prova subito con tre immediate scorriband­e di Benzema, Kroos e Hazard, tamponante in qualche modo dai padroni di casa. L’occasione più ghiotta, però, capita al 20’ al pimpante Hazard, che imbeccato dal solito Benzema, fa secco pure Muslera, ma a porta spalancata centra in pieno la traversa. Alla ricerca del gol della tranquilli­tà, Zizou getta nella mischia Vincius, James Rodriguez e Jovic, ma il risultato non cambia più. È 1-0. Ampiamente sufficient­e, comunque, per restituire un po’ di tranquilli­tà alla Casa blanca.

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ANSA Toni Kroos esulta dopo l’1-0 che dà la vittoria al Real

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