Corriere dello Sport

KLOPP RICARICA I REDS

«Abbiamo due finali alle spalle, non si può dire che non siamo a nostro agio in Champions Ma bisogna avere massimo rispetto per tutti» E Mazzu ammette: «Spero non giochi Salah»

- Di Gabriele Marcotti

Passata la delusione per la prova di Old Trafford (primo pareggio dopo 17 vittorie consecutiv­e in Premier League) Jurgen Klopp pensa al Genk. Gara da prendere con le molle viste le prime due uscite in Champions questa stagione: Liverpool sconfitto dal Napoli al San Paolo e vittorioso contro il Salisburgo ad Anfield, ma dopo avere concesso ben tre reti agli austriaci. Segno che essere campioni d'Europa non da nulla per garantito.

«Le ultime due stagioni siamo arrivati in finale, quindi non posso dire che abbiamo fatto male in Champions - afferma Klopp Però le prime due partite quest'anno dimostrano quanto sia difficile questo torneo. Nulla è scontato e bisogna avere il massimo rispetto per tutti».

Specie quando si hanno due assenze pesanti in difesa. E’ fuori causa il centrale Joel Matip e, soprattutt­o, inutilizza­bile pure il terzino destro Trent Alexander-Arnold. Al posto del primo è favorito Lovren, che quest'anno ha giocato pochissimo, per il ruolo di terzino destro c'è invece Gomez, che per caratteris­tiche è più stopper. Chiaro che la manovra dei Reds ne risentirà, anche perché Alexander-Arnold è una pedina fondamenta­le, sia a livello di costruzion­e di gioco,

sia come assist-man. «Spero che tutti e due potranno tornare nel fine settimana, non si tratta di infortuni gravi - afferma Klopp - Ma gravi abbastanza da non rischiarli contro il Genk».

IN RECUPERO. Il problema casomai è l'assenza di alternativ­e nella retroguard­ia. Con Lovren e Gomez in campo, l'unico difensore di ruolo in panchina potrebbe essere il giovane van de Berg. In compenso buone nuove sul fronte Salah, assente in campionato contro il Manchester United. «Non vogliamo correre rischi però sta molto meglio - afferma - Forse andrà in panchina». Se l'egiziano non dovesse farcela, toccherà ad Origi, che peraltro ha mosso i primi passi nel calcio profession­istico proprio con la maglia del Genk. A parte gli avvicendam­enti in difesa e il dubbio Salah-Origi in attacco, l'unico vero ballottagg­io è a centrocamp­o. Sicuri Wijnaldum e Fabinho, si giocano la terza maglia Henderson, Milner e Keita. Milner appare favorito, ma la mancanza di alternativ­e in difesa (Milner infatti è l'unico che può ricoprire anche il ruolo di terzino, sia a destra che a sinistra) potrebbe indurre Klopp a puntare su Henderson oppure su Keita.

SENZA SALAH. Sull'altro fronte, il tecnico Mazzu elogia su tutti Klopp: «Per me il vero valore aggiunto del Liverpool e' proprio il tecnico. Poi, chiaro, ci sono tanti giocatori di qualità. E se me lo chiedete ve lo dico: spero che Salah non recuperi e che stia in panchina. Anzi, che non giochi affatto. Senza di lui il Liverpool è un'altra cosa...».

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