Paura Higuain, malore a fine gara Sarri: «Bisogna buttarla dentro»
Il Pipita e Bentancur visitati ieri al J Medical. Pjanic salta il Genoa
Paura sì, ma rientrata. Al 38' st Gonzalo Higuain frana su Gabriel in uscita, bagarre pura all'interno di uno degli ultimi assalti Juve. Gonzalo resta a terra per un paio di minuti abbondanti, rientra con una vistosa bendatura, torna a giocare e va vicino al gol nel lunghissimo recupero. Poi Valeri fischia la fine e il Pipita si accascia: lo soccorrono, qualche suo compagno resta in campo preoccupato, lo portano fuori in barella. «Nello spogliatoio ci ho parlato, era cosciente», racconta Sarri in sala stampa. In effetti non è necessaria una corsa al pronto soccorso, anche se servono diversi punti di sutura. Higuain sale sull'aereo che riporta la Juve in Piemonte: gli accertamenti effettuati in serata al JMedical hanno dato esito negativo, il peggio sembra alle spalle.
MIRE OUT. Non è stato un pomeriggio semplice per la Juve che già in avvio di stagione aveva pagato dazio, eccome, agli infortuni. Pjanic finisce ko, problema muscolare all’adduttore della coscia destra: verrà valutato domani, salterà di sicuro il Genoa. «Spero non sia una cosa grave», sottolinea Sarri che poi si ferma a disquisire sull'importanza di Miralem per la Juve, come Jorginho ai tempi del Chelsea. «Ma io credo che Bentancur possa avere le qualità per adattarsi bene e per giocare con profitto in quel ruolo». Anche se ovviamente - aggiungiamo noi - Pjanic è un'altra musica. Lo stesso Bentancur è uscito dolorante al costato: anche per lui esami in serata, con esitro confortanti.
«CRISTIANO STANCO». «Abbiamo avuto dieci palle-gol, avremmo dovuto essere più cinici. Cosa manca alla più squadra per ripristinare il Sarrismo? Buttarla dentro, stop. Adesso, con il senno del poi, mi chiedete di Ronaldo e magari insistete sul fatto che avrei potuto portarlo in panchina. Ma ho visto Cristiano stanco mentalmente e proprio per questo motivo ho preferito lasciarlo a Torino. Il rigore di De Ligt? Con le nuove regole era impossibile non fischiare, ma mi sembra un episodio ficare glio della casualità e non approfondirei troppo. Dobbiamo migliorare la fase difensiva? Direi che dobbiamo evitare certe situazioni, visto che i gol li abbiamo presi su palla inattiva. Mandzukic? Io posso parlare soltanto dei calciatori che ho a disposizione. Bernardeschi ha avuto le sue opportunità, nel primo tempo abbiamo creato un'occasione ogni quattro-cinque minuti. E mi è piaciuto il Lecce negli ultimi venti minuti, un'eccellente fase difensiva». Gli chiedono dell'ipotesi controsorpasso Inter e Sarri spegne: «Non sono preoccupato, con tante partite da giocare diventa inutile guardare la classifica oggi». Anche perché il famoso controsorpasso non si materializza.