Corriere dello Sport

D’Aversa: Parma ottima prova ma potevi vincere

- Di Andrea Ramazzotti

MILANO - Al primo “incrocio” con l’amico Antonio Conte, Roberto D’Aversa ha sorriso per il risultato. Un po’ meno... per la reazione che si aspetta dal tecnico dell’Inter: «Credo che per due giorni Conte non lo sentirò» ha pronostica­to ben conoscendo l’umore dell’ex ct dopo le mancate vittorie. Ieri, però, il Parma ha meritato di strappare un punto a San Siro e se, per stessa ammissione di Conte l’Inter ha disputato «il peggior primo tempo della mia gestione», vuol dire che i ducali hanno recitato la loro parte alla grande. «Nella prima frazione - ha proseguito D’Aversa abbiamo fatto meglio noi, ma poi è venuto fuori il loro valore. Un po’ di rammarico c’è perché con più attenzione si poteva anche vincere, ma non recrimino e faccio i compliment­i ai miei che hanno disputato un’ottima gara nonostante le assenze e i tanti giovani in campo». Sul 2-2 di Lukaku niente polemiche («Non mi piace commentare gli episodi e poi con la tecnologia è difficile sbagliare»), mentre alla Dea bendata qualcosa da dire lo avrebbe visto che ai tanti assenti di ieri si aggiungerà Gagliolo e pure Kucka non è al top. «A livello di prestazion­e sono più soddisfatt­o adesso rispetto allo scorso anno quando abbiamo vinto qui a San Siro». Finale su Karamoh che non ha esultato dopo l’1-1 e che al momento della sostituzio­ne è stato applaudito da tutto lo stadio. «Finora non aveva mai giocato perché ci sono degli equilibri tattici da salvaguard­are. Sono contento per lui, ma adesso deve avere continuità di rendimento e continuare a mostrare le sue qualità. Un Parma da Champions? Non ci provate… Il nostro unico pensiero deve essere la salvezza».

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