Corriere dello Sport

Commisso, una giornata very fast prima dalle ragazze, poi al Franchi

«Spero di portare fortuna. Chiesa? Ha solo 22 anni... Stadio e centro sportivo: facciamo le cose per bene»

- Di Francesca Bandinelli

Dopo il pomeriggio di venerdì a colloquio col sindaco di Firenze Nardella, Rocco Commisso ha seguito l’allenament­o di ieri da bordo campo. Ha parlato, scambiando­si qualche pacca reciproca, con Castrovill­i, uno dei figli del vivaio che aspetta solo la chiamata del Ct Mancini, e lo stesso ha fatto con Vlahovic, il millennial che non partirà con la Primavera (impegnata domani nella gara secca per la Supercoppa Italiana a Bergamo) per dare peso al reparto offensivo della prima squadra. Se lì è coccolati tutti i suoi giocatori il patron, aspettando di iniziare la sua due giorni di fuoco, oggi con la partecipaz­ione, a Cesena, alla gara per il primo titolo della sua nuova era, con la Supercoppa Italiana femminile, prima di tornare al Franchi. «La mia sarà una domenica impegnativ­a - ha spiegato a Violachann­el -. Le ragazze sanno che a loro tengo tantissimo e sono contente per la costruzion­e del nuovo centro sportivo, perché stiamo iniziando già anche lì».

PER FIRENZE. E già, perché in questo senso Commisso è abituato ad andare velocissim­o. «Anche il sindaco (Nardella, ndr) ha proseguito - vuole fare cose buone per Firenze, al mio pari. Le condizioni devono, adesso, essere commisurat­e, tra il “fast, fast, fast” a me caro, i costi giusti e il fatto che possa essere io a detenere il controllo dell’area dove investirò. Si tratta di tre punti importanti, così come la durata dei lavori, che dovranno essere 47 mesi e non 48. Voglio la prima partita della stagione 2023/24, a settembre, giocata nel nuovo impianto. Questo è il mio obiettivo, vediamo se ce la facciamo». L’area della Mercafir, nella zona nord della città, resta quella in pole position: le difficoltà sorte di fronte alla necessità di abbattere le due Curve del Franchi, a Campo di Marte, ha di fatto cancellato anche il pensiero (che pure era stato fatto) di restyling dell’impianto attuale.

SCARAMANZI­A. Ma Commisso non si è limitato a questo. Il brand, adesso, è conosciuto anche oltre confine (tra il tour estivo sul grande bus a Manhattan, la Columbus Parade tinta di viola e il canale Twitter in inglese). «In questo caso, possiamo procedere un passo dopo l’altro. Percepisco sempre grande entusiasmo attorno a me - ha continuato -, ricevo ogni volta un’accoglienz­a straordina­ria. Sono l’unico presidente di Serie A che, pur stando lontano, viene spesso a Firenze. Questo è il mio quinto viaggio in quattro mesi e stavolta spero di portare fortuna». Sì, perché, «sono un pochino scaramanti­co» e dopo aver visto la sua squadra vincere dalla tv spera ora di festeggiar­la con la sua gente. «Speriamo facciano bene (ride, ndr), io voglio ritornare. Ne sono certo. Ho assistito al pari con la Juve, di certo c’è che la squadra nelle ultime sei gare ha messo insieme 12 punti. Chiesa? Ha solo 22 anni, quanto deve crescere...».

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LAPRESSE Rocco Commisso, 68 anni, presidente viola dal 6 giugno 2019

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