Corriere dello Sport

Il figlio di Paparelli: Torno allo stadio

- D.r.

ROMA - Era il 28 ottobre 1979, domani saranno 40 anni. Si ricorda la storia di un padre e di un figlio rubati l’uno all’altro. Gabriele Paparelli, figlio di Vincenzo, ucciso da un razzo partito dalla Curva Sud nella domenica del derby, ricorda quei momenti, immagina la vita che non hanno vissuto: «Papà mi veniva a prendere a scuola con la 500 Giardinier­a, mi portava nella sua officina, mi dava la “paghetta” perché pulivo gli attrezzi. Il sogno da grande era stare lì, sotto al ponte sollevator­e delle auto, ad aggiustare le macchine con lui e mio fratello. Immaginava­mo di diventare tre bravi meccanici, avremmo lavorato insieme, sarebbe stata una vita bellissima». E’ un eterno rammarico. Gabriele non ci racconta quel che è stato il 28 ottobre 1979 perché lo sanno tutti, lo ripete da anni: «Non ce la faccio più». Gabriele ci racconta quello che sarebbe stato perché nel suo cuore c’è la luce che qui non vediamo. Poi l’annuncio. Domenica 10 novembre tornerà all’Olimpico per accontenta­re la figlia Giulia, ha 6 anni: «Mia figlia mi ha strappato una promessa, vedremo Lazio-Lecce, sarà la prima volta insieme. Non vado da anni, lo faccio solo per lei, ho una fobia da stadio». Non c’è traccia di celebrazio­ni pubbliche: «Non mi interessa. Cangemi, vice-presidente del Consiglio regionale del Lazio, mi ha coinvolto in un progetto anti-bullismo. Mi basta».

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy