Convocati 4 Primavera C’è anche un Portanova
Antefatto: anche per l’Italia domani in Brasile prendono il via i Mondiali U17, il portiere titolare degli azzurrini è Marco Molla, che gioca con il Bologna. L’evento dall’altra parte del mondo ha imposto il rinvio della sfida in Primavera tra il Bologna e l’Inter (recupero il 4 dicembre), occasione perfetta per le convocazioni in prima squadra. Mihajlovic e il suo staff hanno chiamato 4 giocatori, tutte promesse. Denis Portanova, figlio di Daniele: l’anno scorso dal Torino è tornato qui. Denis era entrato nella trattativa dei prestiti di Lyanco e Edera, ma a Bologna voleva restare. Papà Daniele viene a vederlo spesso, anche perché la famiglia è rientrata a Bologna. Con il club rossoblù gioca anche José Maria, il più piccolo, che fa il portiere. Denis è un difensore, secondogenito dopo Manolo (centrocampista, gioca nella Juve). Il terzo è invece William, anche lui una vita tra calcio e fratelli: sono legatissimi.
ISLANDESE. Altro convocato da Mihajlovic è Baldursson, islandese, figlio di Baldur (così si chiama il suo papà) con cui vive nei dintorni di Bologna. L’Islanda è casa sua, ma le due torri ormai sono familiari. Come l’Italia. E’ appassionato di arte, gira le città italiane e su Instagram posta tutto quello che può. Centrocampista, fisico da urlo, già convocato con la nazionale U17 del suo Paese, Baldursson è uno da sicuro futuro rossoblù. Ma candidati all’esordio in A con il Bologna sono soprattutto Gianmarco Cangiano e Juwara.
ATTACCO. Attaccanti tutti e due, Cangiano è arrivato dalla Roma quest’anno, è stato pagato un milione di euro. Classe 2001, ha tutto per sfondare. Già in ritiro a Castelrotto, invece, Juwara. Prelevato dal Chievo, attaccante, arrivò a Messina nel 2016, aveva attraversato il deserto dal Gambia, era stato in Libia e un giorno aveva deciso di provare ad attraversare il mare. Non aveva nemmeno quattordici anni, la mamma l’aveva persa quando ne aveva soltanto tre e il suo papà ancora oggi risulta disperso. Insieme ad altri ragazzi Musa lo portarono in Basilicata, lì sembrava esserci un centro di accoglienza giusto per lui. Si è formato nella Virtus Avigliano, ha fatto provini con Juve e Inter.