Sotto una pioggia d’oro il tennis cerca la regina
Quattro vincitrici nei quattro Slam, Barty e Osaka a turno numero 1: mai tanto equilibrio tra le donne
Le pari opportunità (economiche) stavolta sono salve: la vincitrice della Wta Finals - che oggi debuttano nella nuova sede di Shenzhen, in Cina, dopo cinque anni a Singapore - se imbattuta anche nella fase ai gironi guadagnerà una cifra impressionante: 4,7 milioni di dollari, circa 4,2 milioni di euro. Settecentomila dollari in più di quanto portò a casa Serena Williams nel 2014 - quando vinse gli US Open mettendosi in tasca anche il milione di bonus relativo alle US Open series - e due milioni in più di quanto finirà sul conto del vincitore delle prossime Atp Finals di Londra (sempre se imbattuto), cioè 2.712.000 dollari.
Anche fra le ragazze a tenere banco è il ricambio generazionale, con gerarchie però più confuse e allargate rispetto al circuito maschile. Ad esempio gli Slam se li sono divise non in due, ma in quattro: Naomi Osaka in Australia, Ashleigh Barty al Roland Garros, Simona Halep a Wimbledon e la grande sorpresa dell’anno, la canadese Bianca Andreescu, a New
York. A Shenzhen l’attuale numero 1 del mondo, l’australiana Barty, 23 anni, e la Osaka, 22, sono finite nel Gruppo Rosso, insieme a un’altra giovane come la svizzera Belinda Bencic (22) e alla veterana Petra Kvitova, che di anni ne ha 29. Nel Gruppo Viola se la vedranno invece l’unica teenager fra le otto maestre, la 19enne Andreescu, la 25enne Svitolina, la 27enne Karolina Pliskova e la 28enne Halep.
«Ho realizzato solo alla vigilia che sono la più vecchia di tutte ha scherzato la Kvitova - ma devo accettarlo anche se mi fa strano. Ne parlerò con Simona, che in fondo ha solo un anno in meno di me, credo che ci divertiremo. Alcune (Bencic, Barty e Andreescu; ndr) sono alle Finals per la prima volta, ma non credo che per loro sarà l’ultima». Al termine di un’annata equilibratissima le Finals possono fornire qualche risposta in più, e soprattutto decidere chi sarà la numero 1 di fine stagione. Sinora nel 2019 il trono se lo sono divise Barty e Osaka, e all’australiana per diventare la 14esima regina di fine anno basterà scendere in campo in tutti i tre match del suo girone, oppure vincerne uno. In caso contrario potrebbe essere passata dalla Pliskova o dalla Halep, se riusciranno a vincere il torneo senza perdere neppure un match. Si parte stamattina alle 9.30 (diretta su Supertennis) con Osaka-Kvitova e Barty-Bencic, domani (dalle 11.30) Pliskova-Svitolina e Andreescu-Halep.