Chievo indenne a Cosenza a Braglia manca un rigore
Veneti avanti con Esposito dopo 8’. I silani trovano il pari con Bruccini
Ai punti avrebbe vinto il Cosenza per le occasioni da rete create nei 90’, per il ritmo impresso alla gara e per non essersi scomposto dopo avere subìto in apertura il gol su punizione di Esposito. Una squadra in crescita. Per non parlare del fallo da rigore su Sciaudone sul quale un incerto Marini ha sorvolato. Il Chievo è sembrato accusare la corsa, il fraseggio e la brillantezza dei padroni di casa e solo un paio di volte si è fatto vedere dalle parti di Perina. Il Cosenza rimanda ancora l’appuntamento con la 1ª vittoria interna. Braglia conferma la squadra del 2º tempo di Cittadella con Bittante per Corsi. Nel Chievo c'è il cosentino Garritano in luogo di Segre a centrocampo. Per il resto il giovane Vignato non al meglio è per precauzione in tribuna. Al suo posto Pucciarelli. Debutto in difesa per Cotali. Pronti via e il Chievo si porta in vantaggio con un calcio di punizione di Esposito per un fallo su Garritano. Nulla da fare per Perina con la palla che finisce sotto l’incrocio dei pali (8’pt). Il Cosenza riordina le idee e riparte. La formazione rossoblù prende in mano il pallino del gioco ed obbliga ora Vaisanen, ora Cesar, a mettere in campo tutta l’esperienza per evitare guai al portiere. Subito dopo la mezz’ora il pareggio rossoblù. Punizione pennellata di Baez per la testa di Bruccini che con ottima scelta di tempo fa secco Semper (35’ pt). Nella ripresa un colpo di testa di Rodriguez ed un altro di Obi entrambi fuori bersaglio, ed una rete annullata a Bruccini per un presunto fuorigioco (21’ st). Per il resto solo Cosenza al quale è mancata la stoccata vincente.