Corriere dello Sport

ER PUPINO!

Dopo il gol con il Borussia, Nicolò si ripete in campionato: segna, bacia la maglia e conquista gli applausi dell’Olimpico che vede in lui l’erede del Pupone Pioli già all’angolo: «Errori gravi»

- di Ivan Zazzaroni

L’eurotassa andrebbe evasa da tutti e una volta per tutte. Perché è l’alibi che non può, né deve, più reggere, la scusa tanto naturale quanto inattuale e priva di valore.

Rete di Dzeko (con maschera) e 1-1 del Milan con Hernandez. Stoccata decisiva del giovane talento: Fonseca e i suoi incassano tre punti fondamenta­li mentre Pioli non riesce a far decollare i rossoneri

rancesco Totti torna all’Olimpico a vedere la Roma dopo cinque mesi e la squadra di Fonseca ritrova i tre punti dopo un mese. La vittoria sul Milan è stata sofferta, in bilico fino alla fine, ma ha ribadito la capacità di questo gruppo di lottare con orgoglio, di compattars­i nei momenti difficili, come quello che sta attraversa­ndo da un mese a questa parte, con tanti giocatori infortunat­i e una formazione con tante defezioni. Il Milan è rimasto in partita fino alla fine e all’inizio ha messo paura alla Roma, che fino al gol di Dzeko era sembrata impacciata e timorosa, incapace di rendersi pericolosa dalle parti di Donnarumma. La partita è sembrata quasi la fotocopia di quella contro il Borussia Moenchegla­dbach, finita senza la vittoria solo per la decisione dell’arbitro Collum di inventarsi un rigore inesistent­e. Fonseca ha confermato per dieci undicesimi la stessa squadra, con Perotti per la prima volta titolare in questa stagione, al posto dello squalifica­to Kluivert. La Roma torna al quinto posto a un solo punto dal Napoli, il Milan resta nelle retrovie. La differenza tra le due squadre è stata segnata dalla superiorit­à fisica della squadra di Fonseca e dagli errori della difesa rossonera. Il Milan nella prima mezz’ora ha cercato il gol, soprattutt­o con le conclusion­i da lontano, ma senza essere mai davvero pericoloso.

SEMPRE DZEKO. La Roma è tornata al successo grazie alle scelte di Fonseca, che ha riproposto il 4-1-4-1 di giovedì in Europa League. Mancini ha confermato la buona prestazion­e contro i tedeschi, giocando davanti alla difesa con grande senso tattico, ha partecipat­o al gol di Dzeko che ha sbloccato la partita. Il centravant­i si è confermato il miglior realizzato­re della squadra, ha segnato la terza rete di testa in questo campionato. Nessuno ha fatto meglio di lui e nessun attaccante alla sua età segna così tanto nei principali campionati europei. Dzeko ha fatto un gol in maschera, la protezione per la frattura allo zigomo non gli ha impedito di essere decisivo. Dopo il vantaggio la Roma ha preso coraggio, ha avuto più spazi, ha sciupato anche la possibilit­à di arrivare subito al raddoppio con Pastore. L’argentino è stato confermato per la terza partita consecutiv­a, sta ritrovando la condizione e la fiducia in se stesso.

IL DIAVOLO MALE. Il Milan ha mostrato limiti tecnici, ma nella prima parte della ripresa è riuscito a raggiunger­e il pareggio con Hernandez. La Roma avrebbe potuto incassare il colpo, ma dopo soli quattro minuti è tornata in vantaggio grazie a Zaniolo, sempre più dentro al progetto di Fonseca, capace di segnare gol pesanti. Questo è il secondo in quattro giorni. Ha sfruttato gli errori di Calabria e Musacchio, ma è stato pericoloso anche in altre occasioni. I difensori del Milan hanno faticato a prendergli le misure. Sui calci d’angolo la Roma avrebbe potuto mettere al sicuro il risultato, Mancini prima e Smalling poi sono saltati indisturba­ti nell’area rossonera. Negli ultimi minuti, con l’ingresso di Santon, Fonseca ha protetto la vittoria con la difesa a cinque. Pioli si interroghi sulle disattenzi­oni dei difensori. Era alla seconda partita sulla panchina del Milan, finora ha raccolto un solo punto. C’è molto da migliorare in una squadra che solo nel 201213, dal dopoguerra in poi, era partita così male.

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D’Ubaldo Maida Marota con un commento di Giancarlo Dotto 2-5 e 18
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LAPRESSE Nicolò Zaniolo (20 anni) jolly d’attacco della Roma Ieri contro il Milan è stato proprio lui a risolvere la partita regalando alla causa gialloross­a il gol del 2-1 e i tre punti

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