Montella, quei dubbi per le scelte
E adesso arriva anche la squalifica del giudice sportivo «per avere al termine della gara, sul terreno di giuoco, con atteggiamento minaccioso, rivolto al direttore di gara un'espressione intimidatoria». Ecco la punizione di Montella, oltre a 15mila euro di multa. Anche lui "vittima" del nervosismo dei minuti finali. Da oggi dovrà fare la conta degli uomini a disposizione, a Reggio Emilia non sarà in panchina, ma i suoi problemi vanno anche oltre. Vincenzo è nel mirino di una consistente percentuale di sostenitori viola dal 29' del secondo tempo di Fiorentina-Lazio, momento in cui all'allenatore iniziano a fischiare le orecchie, e il risultato finale non fa altro che rendere il fragore ancora più rumoroso. La sostituzione di Franck Ribery, anche per il nervosismo che ha scaturito, inizia a creare un effetto domino straziante. Il talento francese esce, si lamenta perché voleva rimanere in campo, i tifosi sugli spalti cominciano a chiedersi il perché del cambio non gradito e frettoloso. Un interrogativo amplificato per chi era a casa a vedere la gara in televisione perché era ancora più evidente dai frame che si susseguivano sulla schermo che il numero 7 viola non era affatto contento della decisione del tecnico. Poi la sconfitta, la spinta all'arbitro, le tre giornate di squalifica, tre punti persi e tante critiche su cui riflettere.
CAPOVOLGERE TUTTO. La città è in fermento e allora Montella dovrà provare a fare come l'ultima volta e cioè rispondere con i risultati quando è riuscito in modo perfetto e convincente ad inanellare sei risultati utili consecutivi di cui tre vittorie. Disappunto in quel caso messo da parte e una ripartenza dei rapporti positiva. I punti sono la miglior medicina alle critiche, comprese quelle più tattiche come l'inserimento di Riccardo Sottil, impiegato troppo arretrato per essere pericoloso ed entrare in partita, senza dimenticare il fatto di aver rischiato di non avere più sostituzioni quando Federico Chiesa in campo, nei minuti finali, sembrava acciaccato e non più in grado di proseguire la gara. I cambi erano finiti e la paura di rimanere in dieci evidente. E la gente si chiede anche perché gli attaccanti di ruolo siano spariti e i titolari siano sempre gli stessi. Adesso, almeno da questo punto di vista le domande finiranno per necessità. La squalifica di Ribery costringerà Montella a cambiare, cosa che peraltro aveva già annunciato di voler fare, e gli infortuni mettono il carico sugli avvicendamenti. Oggi alle 11.30 l'allenatore si presenterà nella sala stampa dello stadio Artemio Franchi per presentare la trasferta di domani sera con il Sassuolo e raccontare tutte le sue ragioni.
Perplessità sulla gestione del turn over. I cambi ora sono obbligati