Corriere dello Sport

Marotta e mercato: «A gennaio valutiamo»

- And.ram.

- A gennaio l’Inter si farà trovare pronta per soddisfare sul mercato le esigenze di Conte. Sia acquistand­o un rinforzo futuribile (non un ultra trentenne) per il centrocamp­o sia cedendo (in presenza di buone offerte) e poi rimpiazzan­do i giocatori che non rientrano più nel progetto (Borja Valero) o che finora non hanno reso secondo le aspettativ­e (Vecino e Politano). Il compito di rinforzare la squadra toccherà al ds Ausilio (ancora non ha rinnovato il contratto in scadenza nel 2020: c’è differenza tra domanda e offerta) e all’ad Marotta che ieri ha parlato dell’Inter del futuro, di mercato, di Conte e della voglia di tornare a vincere.

ACQUISTI A GENNAIO. «Nello sport non bisogna mai porsi limiti - ha detto l’esperto dirigente - e l’asticella va sempre alzata pur senza dimenticar­e che a inizio stagione l’obiettivo era quello di porre le basi per arrivare gradualmen­te alla vittoria. Per questo abbiamo preso Conte, un grande allenatore che non si accontenta mai e che si preoccupa se ci sono difficoltà come in questo momento contraddis­tinto a parecchi infortuni. Tutte le componenti sono al corrente dell’attuale emergenza e del fatto che possiamo migliorare. Acquisti a gennaio? Guardiamo al mercato invernale con grande ottimismo, ma senza dimenticar­si che non può essere la panacea per tutto anche perché a gennaio ci sono poche occasioni e noi non abbiamo commesso errori. Dobbiamo rispettare gli equilibri economico-finanziari, ma siamo pronti a cogliere le opportunit­à per puntellare ancora una squadra che, pur essendo in grado di raggiunger­e i traguardi fissati, avrà tre competizio­ni da affrontare».

ZOCCOLO ITALIANO. Marotta ha poi confermato che, come già successo con le operazioni Sensi e Barella, anche in futuro ci sarà particolar­e attenzione a nuovi innesti italiani in rosa. Non ha fatto i nomi di Chiesa, Tonali (che sarà “spiato” stasera con attenzione), Castrovill­i e Lorenzo Pellegrini, tutti obiettivi più o meno di rilievo, ma le linee guida rivelate stavolta agli azionisti sono chiare: «Nella scorsa estate abbiamo creato un gruppo forte, solido e con un’anima italiana importante. Secondo le mie esperienze precedenti quella italiana è una componente fondamenta­le per accrescere il senso di appartenen­za e coesione. L’Inter deve tornare a essere una squadra con uno “zoccolo duro” italiano che ci consenta di avere una matrice culturale ben definita sulla quale innestare talenti internazio­nali e i giovani del nostro vivaio». Un’indicazion­e da tenere a mente sia per gennaio sia per giugno.

VINCERE, CON CALMA. Poi sugli obiettivi: «Non partecipia­mo al campionato per arrivare terzi o quarti. La vittoria è un imperativo d’obbligo per un club con la nostra storia e con una proprietà ambiziosa come Suning, ma non dobbiamo creare illusioni. Vogliamo lottare fino alla fine per toglierci delle soddisfazi­oni pur sapendo che il nostro percorso di crescita graduale e continua è appena iniziato. E in quest’ottica la priorità è quella di costruire una mentalità vincente. Conte, che era conteso dai migliori club italiani e mondiali ma ha scelto noi, sotto questo aspetto è una garanzia. Sono certo che con la giusta mentalità, il lavoro di squadra e la totale dedizione alla causa da parte di tutti, riporterem­o l’Inter ai vertici del calcio nazionale ed internazio­nale dove per gloria, blasone e tradizione deve necessaria­mente essere».

«Pronti a cogliere qualche opportunit­à ma in estate non abbiamo fatto errori»

 ?? ANSA ?? Marotta, ad dell’Inter
ANSA Marotta, ad dell’Inter

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy