Corriere dello Sport

Per i nuovi soci serve lo stadio

- di Marcel Vulpis* *DIRETTORE SPORTECONO­MY

Luci e ombre nel bilancio AS Roma. La coppia Fienga-Baldissoni (rispettiva­mente amministra­tore delegato e vicepresid­ente del club) ha confermato il “rosso” di 24 milioni di euro conseguito nella precedente stagione. Nel contempo ha ratificato un aumento di capitale del valore di 150 milioni di euro, con l’obiettivo primario di dotare di “mezzi propri” la società. Un’operazione propedeuti­ca all’emissione del prestito obbligazio­nario (non convertibi­le) da 275 milioni di euro, integralme­nte sottoscrit­to, quest’estate, da una serie di investitor­i istituzion­ali (al tasso nominale del 5.25%, con un risparmio di 2 punti percentual­i rispetto al precedente “debito”). Modalità finanziari­a testata positivame­nte, tra l’altro, dall’Inter e dalla Juventus campione d’Italia. E’ prassi ormai pagare i debiti con nuovi debiti, spostando l’orizzonte temporale degli impegni assunti.

Sotto il profilo tecnico, 215,5 milioni di euro di questo nuovo bond sono stati utilizzati per rimborsare il precedente finanziame­nto (gestito da Goldman Sachs e dal gruppo Unicredit). Altri 10,4 milioni sono stati versati su un deposito di liquidità (tecnicamen­te un rapporto bancario “garantito”); 8,2 milioni di euro, infine, sono i costi generati dalla costruzion­e tecnica dell’operazione. Al termine dell’emissione del prestito è rimasta una dote di 57,5 milioni di euro per le attività correnti.

Post assemblea resta da sciogliere il nodo dell’identità dei futuri potenziali soci (sul tema Fienga ha rimandato il quesito alla proprietà americana), così come la consistenz­a dell’impegno economico degli stessi (chiamati ad onorare il nuovo aumento di capitale nell’arco dei prossimi mesi). Un aumento non di routine, che potrebbe determinar­e il riassetto del pacchetto azionario attualment­e sotto il controllo del proprietar­io James Pallotta.

La cosiddetta finanza creativa sta influenzan­do gli scenari futuri del calcio moderno, ma la sostenibil­ità economica del club di Trigoria verrà assicurata, soprattutt­o, dalla crescita dei ricavi (affidata alle strategie del manager Francesco Calvo, ex Juventus e Barcellona) e dalla costruzion­e dello stadio di Tor di Valle. La nuova casa gialloross­a è un vero e proprio driver economico, perchè metterà in moto attività commercial­i propedeuti­che allo sviluppo del fatturato, con particolar­e attenzione alle sponsorizz­azioni. Dalla vendita dei diritti di nome dell’impianto, per un valore stimato non inferiore ai 5 milioni annui, allo sviluppo di nuove forme di pubblicità virtuali, con la possibilit­à di intercetta­re, su specifici mercati televisivi, nuove realtà sponsor, uscendo dalle logiche tradiziona­li della vendita dei cartelloni pubblicita­ri o dei led bordocampo.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy