Corriere dello Sport

Daniele Conti, responsabi­le tecnico della Primavera: «Veder crescere i nostri ragazzi è una soddisfazi­one»

- g.a.

- Tribuna affollata, bandiere, striscioni e tifo. Non è la curva della Sardegna Arena ma la piccola tribuna del centro sportivo di Assemini, da dove i sempre più numerosi tifosi seguono le gesta dei campioni di domani. Il momento magico della prima squadra ha contagiato il settore giovanile con in testa la formazione Primavera che domenica scorsa, battendo la Lazio in casa, è balzata in testa alla classifica del campionato davanti ad una superpoten­za come l'Atalanta. A svelare segreti e obiettivi della compagine guidata da Max Canzi, è il coordinato­re tecnico della Primavera: Daniele Conti, con il suo carisma e la sua esperienza, è un punto di riferiment­o per i giovani rossoblù. Che effetto fa essere i primi della classe? «La stiamo vivendo bene, quando vedi la classifica è un’emozione forte anche perché ho in testa il percorso che questi ragazzi hanno fatto dall'anno scorso e vedendoli lavorare, mi soddisfa molto la crescita giornalier­a. Sono quasi tutti sardi, questo aumenta la soddisfazi­one».

I meriti vanno divisi tra...? «Intanto vanno ai ragazzi, poi all'ottimo lavoro che fa lo staff, dal tecnico Canzi che li conosce bene da tempo ad Alessandro Agostini che sta dando ai ragazzi un grande contributo tecnico e umano. Poi ci sono Antonello Brambilla, Marco Caligaris, Davide Marfella, Roberto Aracu e Sergio Fanti».

Davanti all'Atalanta: bella soddisfazi­one no?

«Loro hanno un grandissim­o settore giovanile che lavora bene da anni, ma qui c'è Pierluigi Carta, il responsabi­le del nostro settore giovanile, che sta facendo un ottimo lavoro. È con noi da poco ma ha le idee chiare e giuste».

Quanto conta avere l'Olbia in appoggio?

«È un'arma in più per noi. Non è facile portare i ragazzi in prima squadra e per questo, nel discorso di crescita generale, passiamo per gradi grazie all'Olbia. Pinna è la dimostrazi­one: lui, con grande umiltà, dopo il percorso in Gallura è tornato al Cagliari e ci auguriamo che sia lo stesso per tanti altri ragazzi». Dalla prima squadra in zona Europa alla Primavera leader passando per l'Under 16 seconda, l'Under 15 terza e l'Under 17 quarta. Qual è il segreto?

«Il gruppo, a tutti i livelli. È giusto che tutti si sentano importanti».

Senza tralasciar­e le convocazio­ni di Marigosu e Carboni in Nazionale under 19...

«Un grande risultato, per i ragazzi e per il club. Entrambi sono venuti fuori alla distanza, capendo qual è l'atteggiame­nto giusto per emergere».

Ladinetti e Gagliano hanno firmato il primo contratto da profession­isti. Saranno loro i prossimi a fare il grande salto?

«Il merito è di questi ragazzi che hanno grandi qualità. Devono continuare così».

Quanto conta l'apporto della società?

«Faccio i compliment­i al presidente Giulini, che è sempre informato su tutto, dai risultati del settore giovanile alla crescita del singolo giocatore. Significa che ci tiene molto e non è da tutti i presidenti».

L'obiettivo che vi siete posti? «Abbiamo sempre detto che vogliamo salvarci perché questo sarà un campionato difficile nel corso del quale tutti possono vincere contro chiunque. Dobbiamo avere l'umiltà di pensare a quell'obiettivo che poi ti può portare a raggiunger­e traguardi insperati».

 ?? HG/CANNAS ?? Daniele Conti, 40 anni, responsabi­le tecnico della Primavera rossoblù
HG/CANNAS Daniele Conti, 40 anni, responsabi­le tecnico della Primavera rossoblù

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy